lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

18 febbraio 2011

Australia arriviamo.......

Scrivo così, di getto, siamo all'aeroporto Kansai di Osaka, ho trovato un segnale, w-ifi, a gratis,
 E così ce l 'avete fatta ….direte voi….già, sembra di si….ma devo far presto, non si sa mai, tutta la settimana ho avuto solo problemi con internet, google andava sempre in crack, e quando no era talmente lento che scadeva la pagina di continuo.

Allora, ieri sera ultima sera, Hitomi con marito ci invitano a cena in un ristorante che fa cucina italiana, viene anche un loro amico il sig Nagai, ( il sig Lungo, nagai vuol dire lungo).
 Il posto è carino, 2 piani, sotto la cucina, con un bancone e 6 sgabelli, sopra 5 tavolacci di forme e misure differenti, stile vecchia osteria, caratteristico.
Cuoco italiano…no, no, tutto lo staff giapponese, ma è stato tutto ottimo:
Abbiamo preso  le pizze, gli spaghetti alla carbonara e con sugo di pesce, poi fettuccine, e poi penne all'arrabbiata e poi caponata e bruschette, e funghi e frittata e ancora brasato e risotto e prosciutto e alcune verdurine fresche:
e poi il pane, la focaccia , tanto pane, e poi ancora il dolce, il tiramisù, la torta al cioccolato , frutta con gelato, bignè con panna, affogato al caffè e caffè espresso, il tutto annaffiato da 4 bottigle di un ottimo Montepulciano d’abruzzo, in 4, perché al marito di Hitomi, il sig.Kotaro, non è permesso bere, è lui che al ritorno deve guidare la macchina, e riportare come sempre, e in questa occasione una alquanto allegra Hitomi a casa, lui come sempre beve un gingere che in questo ristorante fanno proprio loro.
Che serata, ancora ho come dire,.. un leggero sbandamento.

Abbiamo fatto un piccolo regalo ai nostri amici, alcuni prodotti tipici italiani, in questo caso genovesi, ce i ha mandati mia sorella Rita con il pacco del carnet.
Avevamo pensato di pagare le bollette, luce gas acqua: a casa, in questi due mesi, sono arrivate solo le ricevute già pagate in automatico dal loro conto, quindi abbiamo messo ricevute e soldi in una busta, per la cronaca più di 400euro, ma non c'è stato verso, non hanno voluto sentir ragione, No No, il sig.  Kotaro, il marito di Hirao, ha detto assolutamente no, per loro è stato un piacere, proprio così ha detto.
Pensate che fuori dal ristorante quando ci siamo salutati io e Kotaro ci siamo abbracciati,  per un giapponese questa è una cosa stranissima, non ne sono capaci, è stato bello.
A parte il regalo delle bollette Hitomi e Kotaro, come si dice... non sono venuti a mani vuote, ci hanno fatto un regalo di viaggio.

Una cosa devo dire,  ho sempre detto che le parole non sono importanti, ma ieri sera avrei voluto saper parlare bene, per poter spiegare i miei sentimenti e capire i loro, si c'è Shizuyo che prova a tradurre, ma non è la stessa cosa,
 ero un po’ triste, ma poi quando fuori con il sig.Kotaro ci siamo abbracciati, io, come dire..quell’abbraccio era tutte le lingue del mondo, quando mi ha stretto a lui e mia  ha detto arigato matane kioskette, (grazie ci vediamo stai attento) non sono solo le parole che ho capito, in quel momento ero entrato nel suo cuore, ne avevo capito la natura, la stessa onda, danzavamo assieme
 poi  ci sono stati solo sguardi,  mentre ci si allontanava  e ci si volta per gli ultimi saluti, solo sguardi e un leggero movimento della mano, niente delle interminabili serie di inchini e arigato che fanno i giapponesi, niente, ne parole ne gesti, il nostro spirito si stava parlando, in quel momento ero apposto,  non ero più triste perché lasciavo questi amici, ma ero contento perchè ora sarebbero stati sempre con me, dovunque, non esistono più le distanze, in qualsiasi momento mi basterà pensarli e sarei assieme a loro.

 Quando gli sguardi diventano gesti, quando non serve gridare per farsi sentire, quando con uno sguardo comprendi un pensiero, quando gli sguardi si trasformano in musica e vorresti che non finisse mai.....allora hai la consapevolezza che non saranno le parole a cambiare a salvare il mondo....o forse..... forse sarà stato soltanto il vino...chissà.......ma lui, il sig.Kotaro non aveva bevuto,... ooohh... è tardi, ultima chiamata per il volo, devo andare, ci si vede in Australia, non mancate.

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