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oggi è un bel giorno per morire

23 luglio 2009

DAY67

 Oggi è giovedi dopo colazione partiamo, ma voglio aggiungere un mezzo litro d’olio alla poderosa, ci fermiamo nella prima specie di officina cambio olio, non hanno mai visto una moto come qauesta e subito una folla di curiosi si avvicina, il meccanico per farsi grande davanti ai suoi amici vuole fare tutto lui, io estraggo un paio di pinze della bosch per svitare il tappo di carico che subito fanno il giro dei 15 presenti, con credo io parole di ammirazione, o stupore, non so.
Lascio per un pò fare al meccanico poi devo intervenire con decisione, stava conbinando un casino, controllo  il livello ce ne vorrebbe ancora un po, ma non fa niente, troppo caos, voglio lasciare questi pazzi.
Tento di rimettere il tappo, ma lo vuol fare il meccanico, 5 lunghi interminabili minuti, fatto, evviva
si puo partire, tiro un grido di liberazione, Shizuyo ride..andiaamo.
Percorriamo a palla 130 ,140 una strada a 6 corsie in mezzo al deserto, è come un autostrada se non fosse che qua si entra e si esce dove si vuole.
Ci sono anche i caselli per il pedaggio, che non capisco come venga calcolato, ma noi non paghiamo mai, un paio di risate con il controllore poi un cenno con la mano andate andate.
Qua in Iran mancano i distributori, sono pochissimi, tra un distibutore e l’altro come in questo caso ci sono piu di 300 km e la poderosa andando a questa velocità percorsi 180 km entra in riserva, panico,  fortunatamente a bordo strada vedo una tanica assicurata con catena e lucchetto a un palo con quella che all’apparenza mi sembra benzina, mi fermo chiedo a un  ragazzo, è benzina e lui la vende per 6000, 2000 in piu che al distributore, la compro, fatto il pieno un’altra bella corsa, tra lo stupore degli automobilisti che sorpassavamo, gia perche poi fermati dalla polizia abbiamo appreso quello che gia sapevamo, questa strada è vietata alle moto, ma anche in questo caso, foto ricordo e…..buon viaggio.
Arriviamo a Tabriz alle 6 troviamo un hotel per 18 euro, ci beviamo due frullati di melone e carota, facciamo un giro per il centro, e mentre ritorniamo in albergo vengo anche abbordato da due belle ragazze…, da due simpatiche ragazze, ma devo rispondergli che Shizuyio non è una mia amica ma è mia moglie, con un sorriso che nasconde, neanche troppo bene una smorfia salutano Shizuyo, e continuano a parlare con me, non mi tolgono gli occhi di dosso,” ma che ci avrò de strano”, la cosa mi fa sorridere, mi diverte, diverte anche Shizuyo, ma le liquido rapidamente, siamo stanchi e vogliamo andare a dormire, ragazze sarà per la prossima volta.
Sembrerà strano ma viaggiare in Iran è facilissimo, sino a ora, per noi il paese più ospitale, qua davvero puoi viaggiare senza soldi, la gente, ti invita e ti ospita in casa, senza chiederti niente in cambio, che gente, ci dispiace andarcene, ma non abbiamo più giorni, il visto è terminato, dobbiamo lasciare il paese, ma già lo sappiamo, ritorneremo.