lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

24 agosto 2012

bazzecole quisquilie pinzillacchere


Bluefin la Guesthouse che avevamo prenotato è simpatica, posizionata in una zona tranquilla, lontano dal caotico e rumoroso traffico del centro di Bangkok,  anche gli ospiti sono tranquilli.  C’è una svizzera una spagnola una tedesca due australiani, un tedesco un inglese e una cinese, poi naturalmente noi due a completare l’elenco.
Sembrava tutto facile e rapido, ma con noi…chissà, sarà che mi piace improvvisare, sarà la goliardia che tuttavia non passa, sarà questo mio  eterno… mia madre a proposito mi direbbe…o no, è meglio lasciar perdere le parole di mia madre, sta di fatto che… abbiamo ancora un problema, di poco conto, piccolo piccolo, bazzecole, quisquilie, pinzillacchere.
Vi ricordate che, mi sembra il giorno 18 luglio, la prendo un po’ larga così tanto per rinfrescarvi la memoria,   siamo entrati in Thailandia  e dopo una settimana  in Bangkok.      È così, la cosa sembrava facile e rapida, una settimana era il tempo previsto per espletare tutte le formalità.  Dovevamo solo andare dallo spedizioniere inscatolare la moto e volare assieme a lei verso Katmandu la capitale del Nepal.
A noi non piace per niente spostarci in questo modo, ma non c’è nessun’altra possibilità purtroppo, le uniche due frontiere Cina e Myanmar non permettono l’importazione e la guida di veicoli stranieri sul loro territorio.
E così il martedì 24 ci presentiamo dallo spedizioniere e Kittima il nostro contatto ci dice che la cosa non si può fare, il timbro sul carnet non serve, anzi in questa occasione è un problema.   Per la spedizione serve il foglio di importazione, lo rilasciano solo in frontiera. Ma a noi hanno timbrato il carnet, che si fa adesso.      Ci consiglia di andare in Cambogia, dista solo 300 kilometri, 70 dollari di visa, poi rientrare facendoci fare questo foglio.
Per la serie non sfidare il destino ma assecondalo semmai, decidiamo così di non andare subito in Cambogia, una toccata e fuga no, non va bene, ma di  fare un giro un poco più grande.    Un giro per la Thailandia passando a ridosso della frontiera con il Myanmar e  entrare poi in Laos dalla frontiera più a nord. Ridiscenderlo tutto seguendo il corso del fiume Mekong  sino a Savannakhet poi svoltare prendere per Lao Bao ed entrare in Vietnam, zigzagare di qua e di la per poi entrare in Cambogia.  
L’idea era quella di percorrere solo esclusivamente le strade sterrate e i piccoli sentieri, ma questa è la stagione delle piogge e come avete visto non è stato possibile.  Il nostro percorso è cambiato, siamo stati costretti a scendere dritti su strade asfaltate per tanti kilometri, con dispiacere abbiamo abbandonato l’idea di zigzagare in fuoristrada per il Vietnam, siamo entrati in Cambogia, fatto il nostro giro e, arrivati alla frontiera ci siamo fatti compilare il foglio di importazione e siamo  entrati per la seconda volta in Thailandia, ma questa volta solo con il timbro valido 15 giorni, visto che abbiamo tutti i documenti e a Kittima serve solo una settimana per fare la spedizione.  Il Vietnam sarà per la prossima volta.
Sembra che tutto comunque sia andato bene direte voi…beh c’è ancora una cosa, arrivati a Bangkok mi accorgo che al mio passaporto sono rimaste solo 2 pagine libere, troppo poche per avere altri visa, alcuni paesi, ma tu guarda la fortuna, vogliono almeno due pagine libere continue.   La cosa non ci ha preoccupato più di tanto, tempo fa anche shizu aveva rifatto il passaporto e la sua ambasciata glielo ha rilasciato in 4 giorni, che problema c’è, il nostro permesso è di 15 giorni, quindi tempo più che sufficiente.
Magari fossi  giapponese, sono stato all’ambasciata italiana e il tempo per il rilascio di un nuovo passaporto è… dipende, comunque minimo 3 o 4 settimane… tah tah tah tan…terrore.
Come 3-4 settimane e adesso che si fa?!!   Dalla Thailandia non si può richiedere il visa, bisogna per forza uscire entrare in un altro paese e da li, presso l’ambasciata Thailandese,  prendere il visa.
A disposizione abbiamo Cambogia Laos e Malesia, un bel terzetto, il triangolo no, non lo avevo consideratolo…magari ci proverò la geometria non è un reato...scusate canticchiavo una vecchia canzone.   Torniamo seri,  decidiamo per il Laos, precisamente andremo a Vientiane la capitale che è proprio la città di frontiera.
Se tutto va bene, tempo una settimana siamo di rientro a Bangkok, il visa è di 60 giorni possiamo fare le cose con calma.
Nel frattempo martedì ho presentato la domanda di nuovo passaporto alla mia ambasciata e ora non ci resta che attendere, il ferragosto è passato quindi dovrebbe essere …tutto apposto.
A pensarci bene però siamo stati ancora una volta fortunati, in Nepal è ancora stagione dei monsoni, pioggia pioggia sempre pioggia, questa  termina a settembre, ma tu guarda… vuoi vedere che troviamo il bel tempo.
Domani facciamo un giro a Chatuchak, uno dei più grandi mercato all’aperto del mondo, ci servono delle scarpe nuove, sai come si dice… basta a salute e un par de scarpe nove  poi girà tutto er monno…  Domenica mattina se n’annamo...di nuovo in strada, aho  Vientiane ci aspetta.