Buongiorno…Cambogia. Come primo lavoro…-rattoppi la
tenda-…no, rattoppo la gomma.
Non è un’operazione da”gente normale” ma che ci volete fare…

Che spettacolo di lavoretto, sembra nuova, andiamo e 150
kilometri dopo entriamo a Phnom Pen.
Troviamo subito una guest house perché shizu vuole farsi una doccia, dice che si sente
addosso le formiche, poi cerchiamo qualcosa da mangiare e facciamo un giro
nelle strade attorno all’hotel.
Phnom Pen è una città in movimento, tanta gente tanto rumore
e tanti i turisti, la sera si vedono troppe ragazzine truccate con minigonna e
tacchi entrare nei locali o night o nei bar stile occidentale. Per strada e
negli hotel ci sono volantini e adesivi attaccati alle pareti con un numero di telefono da chiamare in
caso si vedano comportamenti sospetti…
Il giorno dopo lo abbiamo passato in relax, controllato
l’email e cercato informazioni, tra una settimana dobbiamo essere a
Bangkok, le cose da fare e i documenti per spedire la moto sono
tanti, dobbiamo avere tutto pronto anche perché questa volta entriamo in
Thailandia con un permesso di soli 15 giorni.
Siamo stati al Museo nazionale e al Royal Palace, peccato
che quest’ultimo era chiuso, forse era ora di pranzo…mha!, poi visita al Central market un grande edificio in stile Art Deco dove si trova di tutto ma la parte più bella e interessante, per noi, è quella alimentare. E per finire, tanti passi su e giù per il lungofiume e appena 3
secondi prima della pioggia, e che pioggia, siamo rientrati in hotel.



