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oggi è un bel giorno per morire

18 giugno 2012

Yakarta


martedì 12
Lasciata Yogyakarta ci dirigiamo verso la capitale Yakarta, la strada è molto trafficata, l’aria irrespirabile e fa caldo, alle 4 ci fermiamo vicino Bandung, montiamo la tenda in un campo, ceniamo con riso e pollo goren (fritto)  comprato in un "warum", piccolo ristorante su ruote, a bordo strada prima di fermarci.  E ora buonanotte, siamo stanchissimi.

mercoledì 13
oggi sveglia presto, non perché ne avessimo voglia , ma una moschea vicino dalle 4,30 trasmetteva a tutto volume lamenti per noi incomprensibili ed era impossibile dormire.  Ore 6,30 ci mettiamo in marcia, dopo 45 kilometri decidiamo di lasciare questa strada e provare con la via a nord, a Ngamprah c’è una deviazione che porta su a nord, scelta azzeccata, la strada è tutta un’altra cosa, è di quelle che piacciono a noi, poco traffico a volte niente e il paesaggio da respirare finalmente,  e non ce ne importa niente se sarà più lunga.
Ci fermiamo a pranzo in un ristorante sulla strada, un ottimo nasi campur, riso con verdure e nel nostro caso pesce, ma come era piccante.  Continuiamo sotto un sole implacabile sino a quando, saranno state più o meno le 3 vediamo una piantagione di alberi della gomma, cerco il posto migliore per entrare, che sia lontano dalla strada e ci fermiamo, monto la tenda ci facciamo un caffè e aspettiamo che arrivi la sera seduti al fresco sotto gli alberi. Di zanzare nemmeno l'ombra.










giovedì 14
anche oggi la sveglia è all'alba, non siamo molto distanti da Yakarta e preferirei arrivarci la mattina.
Quando esco dalla tenda c’è un signore che incide la corteccia degli alberi per far colare la gomma in un recipiente posto sotto, è velocissimo nel suo lavoro.

Faccio un paio di foto poi via, il tratto finale di strada quando ormai siamo alla periferia di Yakarta è un calvario, caldo smog tantissimo smog e un rumore assordante, ma questa gente non ci fa caso, per loro è normale. Vivono ammassati uno sull’altro, non rispettano niente, è un caos, girerei la moto e scapperei via, ma dobbiamo entrare in città, abbiamo bisogno di uno spedizioniere, ci servono informazioni su come, da dove e dove sarà più economico spedire la moto per la nostra prossima destinazione.
Sono le 2 quando arriviamo in centro, ma solo alle 7 troviamo un hotel quasi decente a un prezzo indecente, è sporco caldo e puzzolente e non c'è wi-fi, affianco c'è un "warnet", un internet point, piccolo più sporco e puzzolente dell'hotel, ma sono ugualmente contento perchè quando rientro in hotel la camera mi sembra una reggia...o quasi, solo per pochi attimi però.
Mister Gembong non si smentisce neppure questa volta, come ha saputo del nostro arrivo a Yakarta ha subito avvisato gli amici biker che si sono messi in contatto con me.
La sera stessa conosciamo Hery, anche lui possiede un Honda Phantom, una rapida chiacchierata davanti a un caffè e poi stanchi rientriamo in hotel.  I prossimi due giorni siamo liberi, con Hery e alcuni suoi  amici abbiamo appuntamento domenica per un tour della città, Hery questi due giorni lavora, è infermiere, a proposito, shizu non sta ancora bene, gli è ritornato il mal di gola e la tosse.


Domenica ore 8 Hery passa a prenderci e andiamo al luogo dell'appuntamento.  A parte Hery che ha un Honda Phantom tutti gli altri viaggiano su delle Harley, tutte modificate naturalmente.
Facciamo conoscenza con tutti, c’è anche Mr. Indro, un famosissimo attore indonesiano con i suoi 2 figli, anche loro motociclisti.
Una corsa di mezz’ora e raggiungiamo il ristorante, hanno un meeting come tutte le domeniche, ma questa volta in nostro onore si sono riuniti tutti, il loro motoclub i "Black Angels" ha 33 anni.  Hery invece la settimana prossima entrerà negli "Hell Noise", ma sono tutti amici e corrono sempre insieme, il pranzo ce lo hanno offerto e abbiamo ricevuto anche dei regali, una maglietta degli "Hell Noise" e un foular per shizu.
Ho anche parlato con un amico di Hery che si occupa di trasporti, per saper quanto ci costerebbe spedire la moto da qua, domani ci farà sapere e poi decideremo.

Hery e la sua Honda Phantom


Lunedì 18
Oggi Hery è di festa, viene all’hotel alle due, dice che una rivista mensile di moto la "Bikers motorplus magazine" saputo di noi vuole intervistarci, abbiamo appuntamento ora, Shizu non sta bene ha la febbre ma vuole venire anche lei, ok andiamo.

Alla redazione ci aspettano,  foto e poi presentazione a tutto lo staff, ci invitano a pranzo e dopo si fa  l’intervista, sono tutti molto simpatici, tutti motociclisti si capisce, e anche qua altri regali.


Alle 7 rientriamo in hotel e riceviamo un sms dall’amico di Hery, il preventivo per la spedizione, è un buon prezzo ma …non siamo convinti di questa scelta, decidiamo di non far niente e aspettare…troppe voci… vai qua…vai la…passa da questa strada...no è meglio questa...troppa gente ha attraversato il ruscello e ora l’acqua è torbida, non si vede niente, l’unica cosa giusta da fare è sedersi sul bordo ed aspettare, prima o poi tutto si farà limpido di nuovo.