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oggi è un bel giorno per morire

20 luglio 2009

DAY64 verso teheran

Ci alziamo presto, colazione doccia e vai, il consolato apre alle 8,30.
Altra sorpresa, oggi è festa islamica il consolato forse aprira più tardi.
Il consolato è situato in una piccola stradina e ha l’aspetto di una normalissima casa , se non fosse per la targa attaccata al muro che recita, consoato del Turkmekistan, e per un gabbiotto di 1 metro per 1 metro piazzato sul marciapiede, con dentro per la metà una brandina dove un militare senza ne calze ne scarpe riesce a straiarsi, e un kalashnikow buttato sotto.
In questo consolato non si entra si fa tutto da una feritoia nel muro, il visto costa 55 dollari , e accettano solo dollari, e mi dicono che per passare il turkemenistan devo prima avere il visto del kazakistan.
Perfetto, tutto da rifare, parliamo al telefono con una agenzia  che si occupa di visti, ma niente, dobbiamo andare via, abbiamo ancora 6 giorni di validità del visto iraniano, e non è possibile riuscire a fare niente, non importa ci sono altre strade, questo è il viaggio.
Decidiamo di andare a Teheran, ci dicono che li alla banca centrale accettano le carte straniere, e poi proveremo a entrare in Azerbaigian e di li in Russia.
Carichiamo la moto,ci facciamo un frullato di melone nel bar vicino l’hotel, e andiamo, il sole picchia duro, direzione Teheran, oggi sto mettendo alla frusta la poderosa che sembra aver capito la situazione e viaggia senza il minimo sforzo sul filo dei 130, magnifica poderosa.
Il caldo anche oggi è bestiale, e tra le foto, dovete sapere che qua siamo assaliti continuamente da gente che vuole farsi fotografare filmare insieme a noi, è pazzesco, e non solo quando siamo fermi , si accostano anche in macchiana in movimento, e ci chiedono di fermarci, foto e poi the e poi dolci e poin saluti, abbiamo fatto solo circa 400 km,ne mancano ancora quasi 600 per Teheran, due giorni, e noi dobbiamo lasciare il paese il 26,
.Tra una foto un the una stretta di mano riusciamo ad arrivare a Bojnurd, troviamo come sempre un posto tranquillo e montiamo la tenda, buonanotte.