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oggi è un bel giorno per morire

01 aprile 2012


A noi piace un sacco accampare sulle rive dei fiumi, la notte lo scorrere dell’acqua ci fa compagnia  e passiamo ore a parlare a fare disegni con la fantasia a sognare, e poi dai ragazzi quanta bella fresca acqua per lavarsi il viso e iniziare un nuovo giorno.



Nella costa sud dell’isola, che è quella che noi stiamo percorrendo, non esistono strade asfaltate, neanche ponti per attraversare i fiumi, sono tutti caduti, livello acqua permettendo si guadano, però è interessante e il paesaggio vale la fatica.
 È  un susseguirsi di minuscoli villaggi di capanne fatte di bambù o di foglie di palma o di legno,  i bambini ci inseguono sempre e allungano la mano... hey mister.. mister dammi il cinque …hey colega … 












Da questa parte dell’isola la gente è differente,  qua non si vedono i grandi macchinoni delle NU  non si vedono fighetti bianchi in abbigliamento hippy che vengono a fare i volontari per appena 2500 dollari al mese... è come dire naturale semplice, ti sorride è contenta se gli fai una foto, si mette addirittura in posa.
Pensa che non so in quale sperduto minuscolo villaggio, dove non c’è ne luce ne acqua, a 25 kilometri da Lospalos siamo rimasti senza benzina, il primo non dico benzinaio ma la prima baracca che vende benzina in bottiglia dista 12 kilometri, non ci saremmo mai arrivati. Il tipo a cui ho chiesto informazioni si è sbattuto tra le case e ne è tornato con una donna e 2 litri di benza, la signora si scusa che di più non può e  si scusa anche per il fatto di farcela pagare, tra l’altro pagata il prezzo corretto, poi saluti strette di mano e stupore per un così lungo viaggio, capite…ma non durerà ancora molto,  anche qua arriverà il progresso, arriveranno i “professori” che gli insegneranno l’educazione e le buone maniere…
Che giornata perfetta, tutto in off road, abbiamo anche guadato 3 fiumi, l’esperienza australiana ci ha insegnato che quando affrontiamo un guado è meglio farlo  a moto scarica, quindi smontiamo i bagagli e con un paio di viaggi in tranquillità li portiamo sull’altra sponda, poi tocca alla poderosa che attraversa il fiume avvolta in una nuvola di vapore e sembra divertirsi quando arriviamo dall’altra parte.
 In uno di questi passaggi ho dovuto controllare bene il punto di guado, l’acqua era alta e la corrente notevole, in più c'erano grandi sassi nascosti.






Alle 5 ci fermiamo, abbiamo trovato un bel posto per la tenda, anche se a dire il vero nella direzione sbagliata, ma non importa domani torneremo indietro e incontreremo il nostro cammino.