lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

19 febbraio 2011

....amici.........

Sono a bordo seduto sulla poltrona 55J, posto finestrino, ma non si può aprire... questa è un aggiunta al post precedente che non ho potuto terminare causa imbarco immediato:

Dopo la cena con Hitomi, Kotaro e l’amico il sig. Lungo, tornati a casa io e Shizuyo siamo stati ore a parlare  dei nostri incontri e di come molti di questi si sono trasformati in amicizia, tanto che non siamo riusciti a preparare niente, e la mattina alle 11,30 quando è venuta Hitomi  per portarci alla stazione,   eravamo ancora in altomare, non avevamo preparato niente, ancora da fare la doccia, ancora da sistemare un pò la casa, che figura…e come al solito tutto di corsa, ci capita sempre cosi, non riusciamo mai a essere organizzati, ma va bene ugualmente.




Hitomi è stata contenta del libro che gli abbiamo regalato ieri, dice che lo leggerà così farà pratica con l’italiano, e ci ha consegna un biglietto.
Lo ha scritto in italiano, anche lei studia, vuole un giorno parlare bene, e di sicuro ci riuscirà,  lo desidera con tutto il suo essere, meravigliosa Hitomi, vi faccio vedere il  biglietto che ci ha scritto, mi ha emozionato.



Ma è ormai l’ora di pranzo e Hitomi ci porta a mangiare la soba, in un ristorantino che è una delizia, piccolo, luminoso e il cibo non è da meno, anche in questo caso una vera delizia.

                                                    




Mentre siamo al ristorante una telefonata del marito, il sig. Kotaro, vuole ancora salutarci, e raccomandarci di stare attenti, ci ringrazia e ci dice di ritornare.
Hitomi ci parla del marito, dice che è un uomo buono, e che è  felice di averci conosciuto, e che ora è un pò triste perchè partiamo, si sente solo.
Poi  di nuovo a casa carichiamo la macchina e via verso la stazione, e qua, Hitomi ci fa le solite raccomandazioni,  mi chiama signor mauri mi abbraccia e piange, poi la vediamo correre via, e ancora dalla macchina con il braccio fuori allontanandosi ci saluta.

Siamo rimasti soli, ma non ci sentiamo soli, possiamo sentire il calore di tutte le persone a cui vogliamo bene e che ce ne vogliono, noi non siamo soli,
Shizuyo mi dice, abbiamo tanti amici, si può, certo le rispondo, come si fa, mi chiede, non pensare, non fare calcoli, impara ad ascoltare,  è molto semplice, più di quanto si creda, bisogna solo aprirsi, chiudi gli occhi nessuna paura, e non sarai mai sola.

Hitomi e Kotaro non ci hanno semplicemente fatto stare a casa loro, hanno fatto di più, ci hanno messo il cuore,  ogni giorno per questi due mesi si sono preoccupati  per noi, se faceva freddo, se avevamo abbastanza da mangiare, se ci sentivamo soli, ..
Pensa se fosse sempre cosi, non mi serve lo regalo, ho una casa vuota ospito qualcuno, mi serve qualcosa la chiedo, condivisione, sarebbe bello, magari forse un giorno, speriamolo, chissà, i sogni  a volte si avverano….

18 febbraio 2011

Australia arriviamo.......

Scrivo così, di getto, siamo all'aeroporto Kansai di Osaka, ho trovato un segnale, w-ifi, a gratis,
 E così ce l 'avete fatta ….direte voi….già, sembra di si….ma devo far presto, non si sa mai, tutta la settimana ho avuto solo problemi con internet, google andava sempre in crack, e quando no era talmente lento che scadeva la pagina di continuo.

Allora, ieri sera ultima sera, Hitomi con marito ci invitano a cena in un ristorante che fa cucina italiana, viene anche un loro amico il sig Nagai, ( il sig Lungo, nagai vuol dire lungo).
 Il posto è carino, 2 piani, sotto la cucina, con un bancone e 6 sgabelli, sopra 5 tavolacci di forme e misure differenti, stile vecchia osteria, caratteristico.
Cuoco italiano…no, no, tutto lo staff giapponese, ma è stato tutto ottimo:
Abbiamo preso  le pizze, gli spaghetti alla carbonara e con sugo di pesce, poi fettuccine, e poi penne all'arrabbiata e poi caponata e bruschette, e funghi e frittata e ancora brasato e risotto e prosciutto e alcune verdurine fresche:
e poi il pane, la focaccia , tanto pane, e poi ancora il dolce, il tiramisù, la torta al cioccolato , frutta con gelato, bignè con panna, affogato al caffè e caffè espresso, il tutto annaffiato da 4 bottigle di un ottimo Montepulciano d’abruzzo, in 4, perché al marito di Hitomi, il sig.Kotaro, non è permesso bere, è lui che al ritorno deve guidare la macchina, e riportare come sempre, e in questa occasione una alquanto allegra Hitomi a casa, lui come sempre beve un gingere che in questo ristorante fanno proprio loro.
Che serata, ancora ho come dire,.. un leggero sbandamento.

Abbiamo fatto un piccolo regalo ai nostri amici, alcuni prodotti tipici italiani, in questo caso genovesi, ce i ha mandati mia sorella Rita con il pacco del carnet.
Avevamo pensato di pagare le bollette, luce gas acqua: a casa, in questi due mesi, sono arrivate solo le ricevute già pagate in automatico dal loro conto, quindi abbiamo messo ricevute e soldi in una busta, per la cronaca più di 400euro, ma non c'è stato verso, non hanno voluto sentir ragione, No No, il sig.  Kotaro, il marito di Hirao, ha detto assolutamente no, per loro è stato un piacere, proprio così ha detto.
Pensate che fuori dal ristorante quando ci siamo salutati io e Kotaro ci siamo abbracciati,  per un giapponese questa è una cosa stranissima, non ne sono capaci, è stato bello.
A parte il regalo delle bollette Hitomi e Kotaro, come si dice... non sono venuti a mani vuote, ci hanno fatto un regalo di viaggio.

Una cosa devo dire,  ho sempre detto che le parole non sono importanti, ma ieri sera avrei voluto saper parlare bene, per poter spiegare i miei sentimenti e capire i loro, si c'è Shizuyo che prova a tradurre, ma non è la stessa cosa,
 ero un po’ triste, ma poi quando fuori con il sig.Kotaro ci siamo abbracciati, io, come dire..quell’abbraccio era tutte le lingue del mondo, quando mi ha stretto a lui e mia  ha detto arigato matane kioskette, (grazie ci vediamo stai attento) non sono solo le parole che ho capito, in quel momento ero entrato nel suo cuore, ne avevo capito la natura, la stessa onda, danzavamo assieme
 poi  ci sono stati solo sguardi,  mentre ci si allontanava  e ci si volta per gli ultimi saluti, solo sguardi e un leggero movimento della mano, niente delle interminabili serie di inchini e arigato che fanno i giapponesi, niente, ne parole ne gesti, il nostro spirito si stava parlando, in quel momento ero apposto,  non ero più triste perché lasciavo questi amici, ma ero contento perchè ora sarebbero stati sempre con me, dovunque, non esistono più le distanze, in qualsiasi momento mi basterà pensarli e sarei assieme a loro.

 Quando gli sguardi diventano gesti, quando non serve gridare per farsi sentire, quando con uno sguardo comprendi un pensiero, quando gli sguardi si trasformano in musica e vorresti che non finisse mai.....allora hai la consapevolezza che non saranno le parole a cambiare a salvare il mondo....o forse..... forse sarà stato soltanto il vino...chissà.......ma lui, il sig.Kotaro non aveva bevuto,... ooohh... è tardi, ultima chiamata per il volo, devo andare, ci si vede in Australia, non mancate.

15 febbraio 2011



E' primavera gli umeboshi sono in fiore, (prugno) ma il freddo sembra volerci tener compagnia ancora un po’, un paio di giorni fa a nevicato, temperature basse e vento freddo.


Qua tutto procede bene, la moto è salpata, noi aspettiamo venerdi 18  ore 20,45  data della partenza, nel frattempo salutiamo gli amici.


Ieri ho venduto la prima copia del nostro libro(due ruote due matti una tenda) al sig. Motoyama, quello del ristorante Palermo: ricordate, il viaggiatore del gusto così l’ho ribattezzato, tra l’altro ieri era il settimo anniversario del ristorante.



Abbiamo pranzato in compagnia di Yumi, anche lei ha voluto una copia del libro, vi ho già raccontato la passione di Yumi per l’Italia.
 sta continuando a studiare l’italiano, vuole essere pronta per il prossimo viaggio, che come ben capite sarà in Italia, e con questo fanno 5.

Oggi al ristorante palermo era la settimana di...non mi ricordo, ma si trattava ancora di piatti africani, buonissimo, alla fine come sta capitando da un po’ di tempo il pranzo è stato offerto, ancora da Yumi, e il sig. Motoyama per non essere da meno ci ha regalato un portafortuna,  una banconota da 1000yen, piegata e ripiegata sino a far apparire una faccia con turbante, in caso di necessita, se non avete piu soldi, con questi una telefonata, qualche litro di benzina….
Dai..., vi possono servire..

Dopo il pranzo, facciamo una la passeggiata con Yumi , una sua amica che ha letto di noi sul giornale vuole conoscerci, così  ci incontriamo sulla strada per la stazione dove noi siamo diretti, andiamo ad Osaka, dalla zia di shizu, ci aspetta per cena, le zie si sà sono ottime cuoche, e a me devo dirlo mi viziano molto, non possiamo mancare.

12 febbraio 2011

FATTO..

Poderosa lavata…...…………..fatto
Rabbocco olio…...…………….fatto
Caricato valige……...…………fatto
Carnet arrivato…………….….fatto
Controllo dogana....……….....fatto
Timbro di uscita…..……….....fatto
Poderosa imbarcata…...…......fatto
Visto Australia………………...fatto
Biglietto aerea Ausrtralia.…...fatto
Pulizia casa e giardino .……...fatto
Amici salutati……………….....fatto

Fatto???!!!!

È così,     ma come siamo arrivati a questo punto e perché non vi ho tenuto informati..?? bhè, come dire, sapete ero un po’ scoglionato, lo so, lo so, non è una bella parola, ma rende bene l’idea,   ogni volta era tutto apposto e poi  e poi…..  lo sapete, tutto l’opposto, troppi forse troppi se, non ci volevo pensare, quindi ho aspettato .
E allora cominciamo, riavvolgiamo il nastro  torniamo un po’ in dietro
Vediamo..uhmm.. da dove inizio, cosa abbiamo fatto..l’articolo sul giornale….. lo sapete, gli amici al telefono ..ah vi ho visto, che bello che bello, le solite cose.
E poi poi, ecco abbiamo modificato la tenda..
Noi abbiamo una quechua T4,  presa da Decatlhon, è perfetta, leggera e con una bella veranda dove si può cucinare all’asciutto in caso di pioggia, ma con un unico difetto, non si può montare senza picchetti.
Come vi spiego…. per forza si deve prima ancorare la tenda al suolo, quindi impossibile montarla su un terreno di cemento  asfalto o simile, o di sabbia a meno che in questo caso no si possiedano picchetti lunghi almeno una quarantina di centimetri.
Io l’ho modificata sistemando la paleria di sostegno in maniera diversa, adesso sta in piedi senza essere fissata al suolo.
modificata
originale
                                                    



prolunghe


Il lavoro è stato rapido, con due pezzi di tubo di plastica ho allungato i pali, ho aggiunto 4 perni/occhielli, sistemato i pali a x  e il gioco è fatto, montata  perfetta…

Domenica Yumi ci ha invitato a pranzo, takoyaki, una specialità di Osaka, ma il nostro è fatto in casa, ottimo….praticamente pezzetti di polpo cotti e messi dentro a una pastella cotta su una piastra a forma di.... ummm....più facile guardare la foto, con l’aggiunta di cipolla o cavolo o, non so…

takoyaki









shoghi


Dopo pranzo ho giocato a shogi con Yunnosuke, il figlio, e ho vinto la mia prima partita, felicissimo,….




ma non è finita, la sera ci portano a pranzo in un ristorante kaitensushi, girasushi, quelli dove le pietanze nei loro piattini viaggiano su un nastro mobile, ti passano davanti e tu prendi quella che vuoi, poi quando hai finito passa la cameriera conta i piattini e paghi, interessante, serata divertente…..


E poi che altro, certo il Carnet, è arrivato lunedì mattina con il corriere della DHL, aperto subito il pacco..e….grande sorpresa, assieme al Carnet mia sorella Rita ha messo anche un pezzo di parmigiano e due vaschette di pesto genovese, e vai, quanto tempo, a pranzo ho subito buttato gli spaghetti, pesto e parmigiano come se nevicasse…..che mangiata.



E  ancora, lavaggio della poderosa, controllo livello olio batteria, sistemato le valige, preparato lo zaino, zaino che ci ha regalato Yumi  apposta per questo viaggio:  questa volta si viaggia separati, la poderosa con una nave cargo da sola, e noi in aereo.
Pulizia casa compreso il giardino, 2 giorni passati a spostare e archiviare i dati dal mio portatile a un hard disk esterno, causa problemi monitor, pensavo di aver fatto un buon lavoro, ma adesso non trovo più niente, si è mischiato tutto, foto in mezzo ai documenti, documenti in mezzo a ricette di cucina, cartelle che non si aprono, directory non trovate, file doppi, tripli..  mha... magari con un pò di pazienza un giorno sistemo .

bento
Giovedi Yumi aveva il giorno libero al lavoro così ha pensato bene di venirci a trovare  e di portarci il pranzo, un bento, completo di dolce……







Poi che altro, siamo stati a Osaka per portare la poderosa all’ufficio dogana del porto, dormito al Chuo, il nostro hotel, e salutato gli amici che vivono qua, come il simpatico signor  Maruyama,  che mi ha insegnato il gioco dello shogi, e mi ha regalato una scacchiera  di legno fatta a mano



E  Osaka ieri ci ha svegliato con la neve, un bianco saluto.





Siamo stati alla boutique del caffè nespresso: a fare che? direte….. dovete saper che Hitomi per farci sentire a casa nostra  ci ha portato anche la macchina del caffè espresso, quella che usa Clooney nella pubblicità, per intenderci, quindi abbiamo pensato di ricomprargli un pò di cialde, credo si chiamino cosi .
Ma quello che per noi è un semplice normalissimo comunissimo caffè espresso qua diventa aaahhh …proprio cosi, dicono, aaaahhh ...caffe espresooo... oooohh eeeehh con un misto di stupore di sorpresa di...
per farla breve:  non è che vai  ai grandi magazzini e butti nel carrello le tue cialdine, noo, qua devi andare nel negozio  nespresso al 12 piano di un mega magazzino, ma non è finita, devi registrarti al club del nespresso.
 a parte tutti i tuoi dati personali vogliono sapere il numero della tua macchina (caffettiera), il colore, dove l’hai comprata, e ti danno anche un numero di registrazione,
 ---- è molto importantenon lo perda sa ----
così ci ha detto la commessa……                  ascolti io il numero della caffettiera non lo so,  il nome di chi l’ha comprata non te lo dico, devo fare un regalo e vorrei solo comprare un pò di cafè, è possibile ?? così gli ha risposto Shizuyo.
 panico,--- oohh…eehhh... un  regalo, allora la procedura è diversa----….. la procedura è diversa??!!
  ---non l’ho mai fatta chiamo la collega------      ????!!!!!!!!!!!!!!!
Shizu si volta e mi dice "questa è rompiglionita",…….si è sbagliata , non conosce ancora la differenza tra  rompicoglioni e rincoglionita, ma in questo caso: mai ci fù errore più  azzeccato.
 io non ne posso più mi allontano e scatto qualche foto, e osservo la ressa di persone che assaltano le sorridenti commesse che ripetono all’infinito le stesse cose….dopo 25 minuti  finalmente arriva Shizuyo con 5 pacchetti di caffè e una brocuor pubblicitaria e mi dice andiamo via da questo posto subito.

AaahhhhOoohhhhEeeehhhh

E eccoci qua, siamo tornati a casa e ora davvero non ci resta che aspettare, a proposito, la poderosa parte il 14, e noi il 18 destinazione Brisbane,
 è ufficiale il tuor Australia è iniziato.

Mentre sto scrivendo suonano alla porta, è il rappresentante di una compagnia di latte, ci porta in omaggio alcuni suoi prodotti novità, grazie.