lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

03 febbraio 2012

Poderosa dove seiiiiiiii...


3 febbraio, podeee dove seiiii?
La moto sarebbe dovuta arrivare qua il 27, ma problemi causa continue burrasche a nord dell’australia in modo particolare a Darwin stanno ritardando il ricongiungimento, poco male, aspettiamo.
Alle 6,30 puntuale il nostro aereo ha decollato, poco più di un’ora di volo e ci servono anche la colazione, brioches calde calde, caffè e succo d’arancia, ai bambini hanno anche dato un  modellino gonfiabile dell’aereo, e a me…

Ecco, vedo la costa, bellissime foreste con a volte delle zone dove la nebbia nasconde la vegetazione dandole un aspetto misterioso, questo posto sono convito mi piacerà molto.

L’aeroporto è carino, non c’è nessuno,  sbarchiamo siamo una ventina, camminiamo  sotto a una pensilina che ci porta davanti a un casotto in legno antico, da una finestrella un signore ci chiede 30 dollari,  la tassa di ingresso,  pochi metri più in là alla destra controllo passaporti, il gentile signore mi chiede quanto tempo vogliamo rimanere, due mesi dico, e lui, -un mese ok-,  un mese!! e dopo, -dopo vai all’immigrazione e allunghi il visa-.
 Il tipo compila il visa  scrivendo con una penna biro sul nostro passaporto, è la prima volta, normalmente sono adesivi con tanto di logo antifalsificazione… forse questa sarà una bic con inchiostro al microcip liquido.

Ci siamo, recuperiamo dal piccolo nastro trasportatore il nostro zaino e…un signore in divisa mi blocca la strada e sventolando un foglietto, mi chiede dov’è il mio,  non so che cos’è?, mi indica là, dico là dove?,  la la, la, continua a indicarmi, il tipo non parla, ma la  non c’è niente,  oh eccola, lo trovata grazie, è una busta attaccata alla parete con dello scotch, dentro ci sono  i foglietti prescritti, seduto per terra barro tutti i no, firmo e siamo fuori, anche se a dirla tutta eravamo già fuori, quest’aeroporto non ha porte, mah…
Come oltrepassiamo, la porta no perché come ho detto non c’è, il poliziotto veniamo assaliti da una folla di taxisti.
-Taxi-..no grazie, -taxi-.. no, -taxi-..no, allora, sono tutti in fila a destra e a sinistra in modo ordinato, alla decima richiesta mi fermo e dico: anzi non faccio a tempo a dire niente che in una frazione di secondo ci ritroviamo circondati di taxisti,
Accidenti ho perso shizu, era rimasta dentro al cerchio magico, pericolosissimo, facce a 360 gradi che a mo di cantilena ripetono- taxi taxi taxi-, dalla disperazione alla fine glielo compri il taxi, shizu stammi vicino,  la afferro per un braccio e … non è finita, nei 3 kilometri che ci separano dall’ostello siamo stati abbordati da 85, qua abbiamo smesso di contare, taxi o simili…
qua ci sono un numero esagerato di taxi, taxi gialli, non solo, poi i taxi collettivi, una marea, e i camion taxi, insomma tutto quello che ha un motore e si muove diventa taxi.
I taxi gialli costano mediamente un dollaro per fare il giro di tutta la città, quelli collettivi 25 cent, camion moto e tricicli non ho chiesto.

La strada è un vero caos, tantissime le moto con 3 o 4 persone,  taxi gialli e non caricati  fin che ce ne stanno  e poi  i grossi macchinoni delle nazioni unite… cooperazione europea…fao… e tante, tante altre sigle …che cosa fanno…niente, sono sempre in giro da un ristorante all’altro, solo il conducente, qui per questa gente vale la regola una persona una macchina, e mi raccomando deve essere grande e nuova, se no che impressione diamo a questa gente…!! tanto  a noi che ci frega, qualcuno paga…

Per strada la gente ci guardava in modo strano, pensavo sulle prime, non hanno mai visto un turista a piedi in queste zone, ma poi mi accorgo di essere vestito come la polizia,  arrivati all’ostello la proprietaria guardando shizu, pantaloni militari e stivali , le fa,- militari?-,  no no, il disegno è mimetica, perché c’è problema…e lei storcendo la bocca -mmmm… no, bene bene-.
 Neanche qua piacciono i militari, che strano vero…

Ieri ho scritto una mail allo spedizioniere in australia per avere notizie, la moto è ancora sulla banchina del porto di Darwin, la nave per il mal tempo non ha  attraccato al molo, sperano di poter fare la spedizione questa settimana, ma dipenderà dalla situazione metereologica.
No worris, noi aspettiamo, qua siamo in un paradiso di cose da fare da vedere ce ne sono un’infinità, è un posto magico, peccato solo che questo paradiso sia nelle mire, negli interessi del cosiddetto  mondo civile, quello che sventola a due mani la bandiera della libertà della democrazia.
Ma suvvia, non parliamo di queste cose che poi mi intristisco o mi ink…

Siccome tutta la nostra attrezzatura è nella pode dobbiamo stare nell’ostello, costa 25 dollari al giorno, e c’è anche internet wi fi gratis 24 ore  senza limiti di download, che orrore vero?!! Nella civile austalia normalmente costava 5 dollari e una volta a Darwin anche 8 dollari l’ora…ma dove sono finiti quei bei tempi…!!!
 Per mangiare abbiamo individuato un bel ristorantino, “mamma resto”  simpatico e pulito, la cucina ottima e il prezzo varia da 1 a 3 dollari, con anche una bottiglia di acqua, su ogni tavolo come tovaglioli c’è un rotolo di morbida carta igienica, ma è messo in simpatici contenitori colorati.









Ieri ho spedito il carnet scaduto, questa enorme rottura.., a mia sorella Rita in italia, così lo riconsegna e posso richiederne un altro, altri soldi altre menate…che strazio, fino a che non avrò il carnet nuovo non possiamo muoverci da questo posto, che favola wow.
La gente, soprattutto gli uomini  la prima volta ti fissano con una faccia dura, hanno le sopracciglia aggrottate e lo sguardo penetrante, ma sono attimi, poi i lineamenti si addolciscono e appare il sorriso,  allungano la mano, -“Hello come stai-…”  le donne invece mi sorridono sempre… e che ci volete fare… piaccio!!…”illuso”…chi ha parlato..?!

Piove tutti i giorni, ma non fa freddo, noi abbiamo solo quello che indossiamo, eravamo convinti che la poderosa era qua, invece… così tutte le sere sotto la doccia  laviamo i panni e subito ci infiliamo a letto.
Camminiamo molto, abbiamo girato tutta la città, fatto amicizia con un sacco di persone, ieri abbiamo camminato per oltre 8 kilometri, siamo andati a vedere il Cristo Rei, una grande statua in bronzo situata sulla cima di un promontorio,  vista fantastica ma che sudata.

 Siete curiosi vero, ok ok, ecco ancora qualche foto, godete anche voi..buona visioAh dimenticavo, vi ho detto dove siamo, noo…che sbadato, siamo a Timor Est, noi abbiamo per ora solo visto la città di Dili, ma mi hanno detto che le zone interne sulle montagne sono splendide e la gente  nei piccoli villaggi  è super ospitale.
Non resta che aspettare la Poderosa e andare a vedere con i nostri occhi, a presto.





negozio di vestiti, macelleria con carne in bella vista e calzolaio