lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

21 settembre 2011

Sydney ci regala nuovi amici


20 martedì: Stamattina sveglia presto, vogliamo andare  a Bondi beach, è già passata una settimana dall’ultima doccia.
Attraversare la città come al solito è un vero caos,  di qua..di là…forse questa..nooooooo ho sbagliato, proviamo con questa..e adesso…due ore dopo  arriviamo a Bondi beach.  Prepariamo le nostre borse, bagno schiuma shampoo, a te non serve, dice shizuyo, vero
Dai dai andiamo che sono sudato e sto morendo dal caldo.
La doccia non è proprio calda ma certe volte come in questa non ci si fa caso, ne avevamo bisogno, l’avremmo fatta anche ghiacciata.
 Finito passeggiamo sul lungomare, c’è un gran bel sole e shizu ne approfitta per asciugarsi i capelli, io non ne ho bisogno, li tengo sempre moltoo corti, non so ma lo trovo più pratico, molto sbrigativo, soprattutto in viaggio, un colpo di straccio e smak, tutto brilla.
È l’una passata, pranziamo sul prato e poi andiamo a Sydney,  alla biblioteca per caricare le batterie al nostro portatile e alla camera fotografica,  domani ci rimettiamo in viaggio.
Alle 5 con tutta la nostra attrezzatura carica lasciamo la biblioteca e andiamo al super, poi per l’ultima volta andremo al nostro accampamento, sempre lo stesso da 5 giorni.  È  un posto tranquillo in una località chiamata Belrose nella Frenchs forest, niente di particolare, è soltanto uno spiazzo in mezzo agli alberi, ma pulito e lontano dal rumore della strada, a noi piace molto e poi la mattina prestissimo degli uccelli cantano in un modo strano che mi piace molto.

Non arriveremo mai al nostro accampamento, mi accorgo di aver finito la benzina, entro nel primo distributore che incontro, faccio il pieno sto per ripartire quando un ragazzo dall’altra parte della strada, tre corsie per senso di marcia,  si agita facendo segno di aspettare, rischiando la vita cerca di attraversare, speriamo bene, la vedo dura ho pensato, ma eccolo, dopo 5 minuti e non sto scherzando sano e salvo c’è riuscito.
Ciao mi chiamo Mark, anche io ho fatto il giro del mondo in moto, l’anno scorso, vi ho visto, non potevo non fermarvi, dove andate stasera, dove dormite…aspettate, vi va di venire da me…ok…allora 2 minuti vado a prendere la macchina e mi seguite, sono 15 kilometri…ok andiamo.
A casa ci aspettano sua moglie Gina e i suoi due figli, Liberty e Sebastien.
Gente che casa… bellissima super fighissima  vista oceano, un posto veramente tranquillo a Collaroy sulla costa.
Si parla si vedono le foto del suo viaggio ci si raccontano un po di cose, poi arriva la pizza hai bambini piace molto.
La nostra stanza era già pronta, un comodo letto matrimoniale, lenzuola profumate e lisce ummm…buonanotte e... sogni d’oro.

La mattina doccia, questa calda, poi colazione sulla terrazza vista oceano da dove è spuntato questo sole che ora ci scalda.

Alle 7 salutiamo Mark, va a lavoro, oggi in bicicletta, non ho capito bene ma deve essere una giornata di quelle “oggi tutti a piedi o in bici”.
Preparo le nostre cose carico la moto mentre shizuyo tiene a bocca aperta e occhi spalancati i bambini facendo origami, gru fiori scatoline palle e non so che altro, poi Gina ci da delle mele e ci salutiamo.









Com’è strano, particolare e interessante il nostro viaggiare e che e quanta gente interessante  incontriamo…
Dopo 400 kilometri di strade di montagna, fatte a tratti con andatura leggera sottovoce prendendoci tutto il tempo per respirare e osservare, altre volte non so resistere, devo per forza sentire l’adrenalina pompare forte nelle vene e nello stomaco, che divertimento arrivare in staccata piegare aprire tutto il gas e ricominciare…montiamo la tenda in un vecchio parko, non più in uso ma ancora funzionale.
 Abbiamo un bel gazebo sotto il quale cucino un piatto di spaghetti piccantissimi…e poi buonanotte.