lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

16 aprile 2012

tutti a bordo

Domenica 15
sveglia prima dell’alba il sole si alza presto e fa subito caldo.
Andiamo a Kupang, in centro ma oggi è domenica e i negozi sono chiusi, al ritorno mentre ci dirigiamo verso il porto, per sapere quando e a che ora parte il traghetto incontriamo Peter, il motociclista australiano conosciuto a Dili, anche lui va a Flores, ci dice che il traghetto parte oggi alle 3 ma bisogna essere lì molto prima, perché il traghetto è piccolo  e chi prima arriva… alloggia.
Proseguiamo assieme verso il porto, fortuna che siamo arrivati presto, sono le 11 e il traghetto è quasi pieno, facciamo i biglietti  poi tutti a bordo, è proprio il caso di dirlo, con cavalli capre  mucche e galline.
Che casino, il traghetto è vecchissimo, pulito non direi, dopo solo 10 ore è finita l’acqua negli unici due gabinetti, non vi dico, noi non ci siamo andati ma dall’intensità dell’odore che aleggia nell'aria è facile immaginare il loro stato.  Non è che la gente che dormiva nel garage se la passasse meglio, cavalli mucche e capre hanno fatto il loro dovere da subito e non hanno mai tirato lo sciacquone, comunque dopo appena 20 ore attracchiamo a Larantuka.






Lunedì 16.   Non ti danno nemmeno il tempo di scendere che già stanno imbarcando nuove vittime.
Percorriamo assieme a Peter una decina di kilometri, poi si decide che ognuno ha il suo viaggio, ci salutiamo e ci si vede in giro.
Anche qua su quest’isola di Flores la strada è uno spettacolo, un vero divertimento e anche qua shizu mi batte sulla spalla…-hey mister moto gp vai più piano non vedo niente-
È che questa strada prende che volete che vi dica, è disegnata in maniera perfetta per le moto, l’asfalto ha un buon grip, guardate erano tantissimi kilometri che non riuscivo a piegare così.













A un certo punto, esattamente a Maumere abbandoniamo questa strada, sappiamo di un’altra che fa tutta la costa nord, è una vecchia strada sterrata con qualche tratto asfaltato,  passa per Kore-Mausambi-Libu-Riung-Pota e Reo, ce l'hanno sconsigliata ma sono stanco dell’asfalto e poi mi piace vedere il mare.
Senza parole, qua in Flores la natura è una meraviglia, una vera esplosione, montagne mare spiagge campi di riso, foreste di palme, cocchi, bananeti, fiumi e curve tante curve.


Verso le 2 trovo un posto sulla sponda di un fiume, dopo quel rilassante viaggio in traghetto abbiamo bisogno di un bel bagno.
Sto montando la tenda quando…shizu guarda un serpente, presto la camera…lo inseguo, gli sbarro la strada… shizu trovami un bastone qualcosa, che io lo tengo occupato.
 Ma shizu non collabora, io gioco ancora un po’ con questo cobra, proprio così, un cobra.
Io il cobra lo avevo solo visto in tv e una volta in un parco a Okinawa,  avevo imparato alcune cose interessanti, ora non voglio spaventarvi, ma si può  prendere a schiaffi sulla testa un cobra…ok shizu ora finisco lo lascio stare, avevo gia sentito il sibilo che fa il cobra durante lo spettacolo nel parco  di Okinawa, ma quando, per cosi dire, si alza in piedi  allarga la testa comincia a dondolare e sibila a meno di 50 centimetri da me …ufff…un po’ mi ha  spaventato…-basta mauri-…ok fammi fare una foto quando attacca.








Ok ciao ciao cobra, shizu non condivide la mia tranquillità, non vuole sentire ragioni, qua non vuole stare, ok  si smonta tutto e si va a cercare un altro posto.
Ecco shizu, questa spiaggia ti piace..-ma i serpenti- no, tranquilla qua niente, ai serpenti il mare non piace.
Una nuotata, una bella insaponata uno scampo…umh..io passo..e asciugarsi al sole, shizu il serpente l’ha dimenticato, ora è tranquilla.