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oggi è un bel giorno per morire

06 gennaio 2013

2013 ...still here


Arriviamo a Napoli alle 2, dalla prima cabina che incontro chiamo Diego e in 5 minuti arriva, siamo contenti di vederlo. Lo seguiamo sino a casa, saremo suoi ospiti.
Quando arriviamo a casa Giuseppe e Marianna, i genitori, e Marianna, la fidanzata ci stavano aspettando per pranzare tutti assieme.
Siamo stati accolti come “vecchi amici”, nessuna forzatura nella loro ospitalità e gentilezza. Abbiamo pranzato davvero bene, e per finire “babà sfogliatelle e na tazulella e cafè” che acquolina.
Siamo rimasti a parlare attorno a quel tavolo sino a mezzanotte, senza neanche accorgercene. Poi Diego ci fa vedere la sua stanza che in questi giorni diventerà la nostra , lui dorme con Marianna nella camera della sorella, ma solo per oggi, domani si sistemerà sul divano del salotto, Nadia la sorella ritorna a casa.

La mattina sveglia alle 9 e  dopo abbondante colazione  Diego e Marianna ci portano in giro per il centro storico di Napoli. Non lontano da casa c’è l’ingresso della NapoliSotteranea.   Sotterranea... già  perché sotto gli affollati chiassosi e a volte “disordinati” vicoli si estende a 40 metri di profondità l’altra Napoli, un suggestivo e affascinante intrigo di caverne cunicoli cisterne e pozzi, per lo più inesplorati, che formano una vera e propria città.  Due passi in Via dei Tribunali ed eccoci qua. Che aspettiamo, via dai di corsa ndiamo giù a visitare la Napoli millenaria, si ma non troppo di corsa..la mia gamba si lamenta.

È stata una bella esperienza, interessante. Dopo i sotterranei abbiamo visitato un paio di “bassi”, (vascio in napoletano) caratteristiche abitazioni di Napoli.
A casa facciamo conoscenza con lo zio e la moglie Rosy e anche con Nadia e il fidanzato ma non ricordo il nome. La sera tutti in pizzeria, che mangiata, e dopo su consiglio, anzi per ordine del goloso zio tutti a mangiare le famose “graffe”, una vera squisitezza.








È mezzanotte quando ritorniamo a casa e davanti alla pizzeria ci sono ancora una decina di persone che aspettano di entrare, saranno affamati.

Alle 7 siamo in piedi, sistemiamo la stanza e mettiamo in ordine le nostre cose. Facciamo colazione salutiamo la famiglia e...siamo pronti.  Scendiamo in strada insieme a Diego e prepariamo le moto, l’immancabile foto e indossati i nuovi guanti che ci ha regalato lo seguiamo sino all’imbocco della tangenziale. Salutiamo Diego e andiamo, direzione Livorno, dove vive  mia sorella, con una deviazione a Montefiascone per salutare due cari amici .







Arriviamo a Montefiascone la sera alle 5, qui avevamo appuntamento con un altro moto viaggiatore, Marcello Carucci, più di un milione di kilometri, e non ha ancora perso la grinta, tanto che è pronto per una nuova sfida, non manca molto alla partenza del suo prossimo entusiasmante tour.

Siamo stati insieme a Marcello e a due suoi amici, motociclisti, intorno a un tavolino di un bar a raccontarci un po’ di storie, ma si è fatto tardi, Marcello rientra a Roma, noi invece rimaniamo qua, andiamo a trovare due amici, gli stessi con cui 2 anni fa abbiamo festeggiato il capodanno in Giappone, Maurizio e Kayoko.  
Esattamente 2 anni  dopo, stessi amici diversa location.
A casa di Maurizio e Kayoko riposo quasi totale davanti al fuoco della stufa a legna “modificata” di Maurizio, un vero patito delle stufe a legna.
Per il cenone di fine anno vengono anche due amici di Mauri, Antonio e Roberta.

ultimo tramonto del 2012


Ora siamo a Livorno, da mia sorella e qua sono  davvero a riposo totale, servito e riverito.. no, solo servito ma meglio che niente.
La ferita alla gamba è un poco più seria di quello che pensavo e il dottore mi ha messo sotto terapia, 3 iniezioni al giorno, nella pancia e nel sedere, servono a tenere il sangue fluido, e poi  impacchi e creme e assoluto riposo, che stress.
È venuta a trovarci Maika, mia figlia, che è sempre in giro (lei) e non la vedo mai, ottima occasione per stare un po’ di tempo assieme, come si dice non tutto il male vien per nuocere.




                                               questo è il video che ci ha regalato Diego