Il tempo è bello, sono le 8 e in tenda non si può stare, troppo caldo, facciamo colazione e andiamo a Trabzon, dobbiamo passare all’hotel a dire che in questi giorni arrivera un corriere con i nostri passaporti.
Shizuyo deve comprare delle pact per i jeans, anche i suoi si sono bucati, e pensare che prima di partire mia madre gli aveva rattoppati, mah,… non ci sono più i rattoppi di una volta!!!!!
Abbiamo fatto il giro di molti market per fare scorta di alcol, sapete qua è difficile trovarlo, e non sappiamo come sarà in russia.
Poi siamo andati al negozio di moto a ritirare le gomme, abbiamo comprato anche 4 candele di scorta e le pastigle per il freno postreriore.
Le pastigle non sono del modello giusto, ma con una piccola modifica saranno perfette, non avevo altra alternativa, cerano solo queste .
Rientriamo ad Akcakale nel primo pomeriggio, c’è il sole il mare è calmo, abbiamo voglia di fare il bagno.
Proprio dietro la nostra tenda, a una decina di metri c’è una piccola spiaggetta di sabbia nera , non c’è nessuno, ne approfittiamo, rimaniamo in acqua quasi 2 ore, poi ci sdraiamo al sole.
Rientrati in tenda ci aspetta una freschissima doccia, sempre sotto lo sguardo divertito dei vecchietti seduti sull’altra sponda del ruscello.
Io non ho ancora finitio che viene Gokhan, un pescatore a chiamarci, vuole che andiamo in barca con lui, a pescare, il balik (pesce) shizuyo rifiuta, io devo andare, Gokhan ci tiene molto, insiste e non ha intenzione di andarsene, prendo la camera e a bordo.
In barca c’e anche Aydin, un super pescatore, il numero I, appena fuori dal porto buttiamo i palamiti, ma 2 di questi avevano sicuramente il nodo fatto male perche perdiamio tutto, tiriamo su e non ci sono più gli ami, che peccatooo…. per niente, io non ne avevo voglia di pescare, ma a Gokhan gli viene in mente che ha anche una canna, per fortuna una , io la cedo volentieri a Aydin, e faccio un pò di foto godendomi lo scarroccio del gozzetto.
E’ stata comunque una buona uscita, stasera cena gratis, ottimo pesce, avevamo anche un bellissimo video dove io pulisco il pesce e poi lo cucino, ma il mio regista e cameramen Kurosawa ha ripreso per 15 minuti con l’interruttore su off, questa è gia la 2 volta che gli succede, la prima è stata in Turkia, dietro il motociclista turko nel caotico traffico di Istanbul.
Non fa niente, i pesci sono ottimi, e ottima è anche l’immancabile zuppa.
Sono le 9 il nostro amico Yasar ci chiama, vuole che io vada con lui a vedere il secondo tempo di una partita di football, il Trabzon contro…non mi ricordo, Shizuyo verrebbe volentieri, ma no, le donne a casa.
Andiamo alla sala da the che c’è sotto la grande moschea del paese, tutti uomini, donne in giro non se ne vedono mai, sono tutti gasati, il Trabzon sta vincendo 1 -0, il secondo tempo è però tutta un’altra storia, risultato finale Trabzon perde per 1 a 2, che delusione.
Si torna a casa, dove le donne ci aspettano, hanno preparato la cena, ma noi rifiutiamo, siamo a posto, prendiamo solo un the.
A mezzanotte togliamo il disturbo, andiamo in tenda.