lunedì 6 telefono all’ACI di Genova, mi risponde il sig.Pedemonte,(credo, così ho capito) dice che il responsabile dell’ufficio il sig.,,,,,,e fuori sede tutta la settimana, e che lui della nostra vicenda non sa niente e che non è a conoscenza di nessuna email dalla sede centrale di Roma.!!!
Mi chiede i dati, il numero del carnet e dice che chiamerà lui Roma, e di richiamarlo domani.
Domani..domani..sempre domani, che palle.
OK, non dispero, chiamo subito Roma, colgo l’occasione per ringraziare la sig.Marisa per aver sbloccato la nostra situazione e la prego di contattare lei la sede di Genova, spiegando quello che mi avevano detto qualche ora prima, la sig Marisa mi assicura che contatterà al più presto i colleghi di Genova.
Fiduciosi andiamo a dormire, qua è mezzanotte, aspettiamo domani.
Martedì 7: ore 9,20 italiane, chiamo l’ACI di Genova, SI, confermano, è tutto apposto, hanno ricevuto la mail da Roma con l’autorizzazione a ritornare la polizza fideiussoria e a emettere un nuovo carnet, si intende dopo aver stipulato una nuova fideiussione.
Saluto e ringrazio.
Ore 9,30, telefono all’agenzia Italiana assicurazioni di Vinovo, conosciuta tramite il forum mototurismo.it, tutti ne parlano molto bene, della professionalità e della cortesia, parlo con Ilaria, alla quale avevo in precedenza inviato i documenti della moto.
Ilaria mi dice che è tutto fatto, io per accelerare i tempi avevo già inviato il pagamento tramite bonifico, però, c’è un però: dobbiamo aspettare altri 2 giorni perché il responsabile che deve firmare il mio documento rientrerà giovedì.
Ok, non possiamo fare altrimenti, e poi ormai abbiamo tutto, sono più tranquillo, Shizuyo ancora non è sicura, dice che tutte le volte che un ufficio in italia ci ha detto, tutto ok non c’è da preoccuparsi, le cose poi non sono andate esattamente così…
No no,…io mi sentooo……….o.. a pensarci bene, non so, forse mi voglio convincere che è tutto apposto…staremo a vedere.
Giovedì 9, la storia infinita
Apro la posta elettronica….
CHE COOSSAAAAAA…………!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
URGENTE, Pratiche carnet
Ci sono problemi a riguardo dell'emissione della polizza da lei richiesta, la preghiamo di contattarci in agenzia..
L'agente R. Melis
L'agente R. Melis
Che cosa è mai successo?
Non era tutto apposto?
Ho anche già pagato
Chi sta complottando contro di noi?
Sono le 11 in Italia, chiamo l’assicurazione, mi rispondono che il sig. Melis non c’è, di richiamare alle 16,30.
Shizuyo non è per niente sorpresa, ride mentre dice te lo avevo detto.
Aspetto e intanto penso, che problema.???
Forse…. gli indirizzi tra il libretto della moto e la carta di identità che non coincidono…..
Forse…. la revisione della poderosa è scaduta….
Forse…..non ho l’assicurazione….
Forse..forse…forse…
Ore 16,30 chiamo…..-Aspetti un attimo, il sig. Melis è occupato-..
si, ho capito, ma mi avete detto di chiamare ora, vorrei sapere che cosa è successo alla mia pratica….
-aspetti…….(mi mettono in attesa)…..ah guardi, ora il sig.Melis non può ma mi ha detto di riferirle questo, la polizza è aumentata, ora costa 400 euro, ma visto che sul preventivo noi avevamo scritto ancora il vecchio importo, ci siamo sbagliati, i 200 euro mancanti ce li mettiamo noi-
mi scusi, non capisco bene, io ora cosa devo fare?…
-niente, niente, sulla pratica vedrà scritto 400 euro ma lei ha pagato solo 200, va bene così..-
D’accordo, avete già spedito..
-no, la spediamo domani-
allora sto tranquillo, aspetto..
-si, si,( risatina) va bene-
grazie
-grazie a lei buonagiornata-
Dobbiamo aspettare, ancora aspettare.
Decidiamo di passare il weekend verso Kyoto, in collina a Kyotanbachou, fa molto freddo, cerchiamo un posto dove mettere la tenda, ma sono tutti posti molto umidi, finalmente troviamo un angolo che ci pare perfetto, è la fermata dell’autobus, è sistemata su una collinetta che sovrasta un gruppetto di case, c’è anche un casetta in legno per l’attesa, dove la mattina faremo colazione, la tenda l’abbiamo sistemata tra la casetta e il piccolo cimitero, un posto tranquillo.
Dopo un’ottima cena a base di zuppa, riso e un grandissimo hamburger fatto da me andiamo in tenda, fa freddissimo, ma a pezzi e bocconi riusciamo a dormire.
Dopo un’ottima cena a base di zuppa, riso e un grandissimo hamburger fatto da me andiamo in tenda, fa freddissimo, ma a pezzi e bocconi riusciamo a dormire.
La mattina ci alziamo presto, la tenda è zuppa, facciamo colazione nella casetta di legno, poi smontiamo e ripieghiamo la tenda ancora bagnata, vogliamo andare in un paesino vicino, distante solo 15 km.
In questo paese una rivista motoristica, la BIKEJIN sta facendo un servizio fotografico, ne approfittiamo, ci fanno compilare una scheda con i dati riguardanti la moto e il nostro equipaggiamento, poi un sacco di domande sul viaggio, e infine anche tante foto da ogni angolazione.
Anche se fa freddissimo ci sono molti motociclisti, a tutti raccontiamo del nostro viaggiare, è stato bello, molto simpatico, chissà, forse pubblicheranno qualche nostra foto…
È ormai tardo pomeriggio quando sotto una pioggerellina salutiamo tutti e andiamo, dobbiamo trovare un posto asciutto per accamparci, lo troveremo un’ora più tardi, sotto un ponte del fiume Kanzaki.
Il posto è tranquillo e asciutto, è anche illuminato dai palazzi che si affacciano sulle sue sponde che come di norma qua in Giappone sono perennemente illuminati
Anche oggi che è domenica ci alziamo presto, vogliamo andare a vedere un mercatino di moto e accessori usati e non che si tiene a Maishima sports island, un’isoletta che si trova a owest di Osaka, che casino arrivarci, e che delusione una volta arrivati, niente di eccezionale, poche cose carissime e dozzinali.
Ma tutto sommato non è stata male, abbiamo incontrato quello che a noi piace di più:
mentre ancora stavamo digerendo questa delusione si avvicina un signore, ci chiede se può fotografare la moto, certo, poi le domande, le tante domande, e la sorpresa e l’invidia, quella buona, per il nostro viaggio.
mentre ancora stavamo digerendo questa delusione si avvicina un signore, ci chiede se può fotografare la moto, certo, poi le domande, le tante domande, e la sorpresa e l’invidia, quella buona, per il nostro viaggio.
Il tipo lavora nel settore motociclistico, neanche a lui è piaciuto questo mercatino, tra le altre cose importa dall’italia i caschi osbse, ci regala…non so come si chiamano, quei sacchetti che diventano caldi e ti attacchi addosso, capito…!!! : poi il solito scambio di mail e l’offerta di aiutarci, qualsiasi cosa in caso di necessita non esitate a contattarmi, cosi dice.
Il giorno dopo sul sito di Shizuyo vengono visualizzate tutte le pagine, dalla stessa persona, è lui, che affascinato dal viaggio vuole leggerlo tutto di un fiato, ci invia una mail scusandosi per domenica, di non aver potuto fare di più , aveva un appuntamento, doveva andare via ma che poi è ritornato a vedere se ancora eravamo li, e poi dice: qua in Giappone abbiamo un modo di dire, ichigo ichie , volevo almeno invitarvi a pranzo, scusate tanto, buon viaggio
Ichigo ichie: significa, occasione o incontro che accade una sola volta nella vita.
Dopo il mercatino, come vi ho detto delusi si, ma con un amico in più ora, andiamo a fare un giro per questa piccolissima isoletta, c’è un inceneritore di spazzatura da un bel design, che abbiamo fotografato da tutti i lati, poi siamo stati a guardare dei pensionati che giocavano con i loro aereomodellini radiocomandati, quanto ridere, c’era uno che non riusciva a far decollare il suo aereo, prima il muso striscia terra e rompe l’elica, sostituita riprova, si rompe il carrello e di nuovo con il muso a terra, non è proprio giornata.
Ma si sta mettendo su un vento freddo, andiamo a cercare un posto per la tenda, entriamo ad Osaka , andiamo sulle sponde del fiume, non ricordo il nome, fa freddo e il ponte è già occupato dai senza tetto, in questo caso loro un tetto lo hanno.
Noi…. noi ci sistemiamo all’aperto, vicino a una panchina, dove consumeremo la nostra cena, sicuramente avete indovinato, zuppa e riso bianco.
Sono le 8,30 abbiamo finito di cenare, siamo in tenda, questa parte del fiume è buia, niente palazzi a illuminare questa freddissima serata.
Sento un rumore, una voce che ci chiama, chi sarà? la polizia? ci vorranno mandare via?!.
Usciamo, eeeeee… è un signore, ci saluta, ci chiede scusa del disturbo, e dice :
- vi ho visto prima montare la tenda, io ero a spasso con il mio cane, sono arrivato a casa e stavo sempre pensando a voi, oggi fa molto freddo, ero preoccupato, così ho pensato di portarvi un po’ di cose-
ci consegna una borsa con frutta e dolci, poi una mappa stradale con itinerari per mototurismo, (a lui piacciono molto le moto) e anche due copertine nuove e leggerissime di pile, con Shizuyo stavamo giusto parlando di comprare una coperta, che coincidenza vero.!
Rimane ancora un po’, vuole saper del viaggio, poi scambio di biglietti, lui è il direttore di un ufficio postale di Osaka, ci ricorda di fare attenzione, e di scrivergli, ancora si scusa e continua a ripeterci “kioskette” state attenti, poi ci saluta.
Incredibile, sono gli incontri come questo che ci scaldano, anche se devo dire che le copertine hanno aiutato non poco.
Lunedì abbiamo incontrato il sig.Takai, della Hoegh autoliners, la compagnia marittima che trasporta auto usate in Australia e New zealand e che si occuperà di portare la poderosa a Brismane in Australia.
Ci spiega cosa serve, dice che dobbiamo fare una lista di tutte le cose che sono sulla moto, e questa lista deve essere allegata al carnet, poi ci porta a vedere la nave, ci fa vedere le procedure di controllo e di lavaggio, in australia sono molto severi, trovano sempre qualcosa che non va.
La nave parte il 13 gennaio, ma dobbiamo consegnare tutta la documentazione una settimana prima, sarebbe un disastro non riuscirci, ora abbiamo il quadro completo, manca solo il carnet.
Piove, ci mettiamo le tute e andiamo in hotel, sempre il solito, è il più economico ed è simpatico.
Apro la posta ma niente,ancora nessuna email da Rita, mia sorella ,è li da lei che hanno spedito la fideiussione, poi Rita si occuperà di andare all’ACI e fare un nuovo carnet e poi spedirlo qua in Giappone.
Penso,è lunedì….sicuramente arriva domani.
Martedì bighelloniamo per Osaka, andiamo in un negozio dove vendono accessori per campeggio, alla nostra borsa stagna della tucano si è staccato il fondo, che schifo era solo incollato per appena un centimetro, volevamo comprarne un'altra, (dipende dal prezzo)ma non ne abbiamo trovato.
Tornati in hotel chiamo Rita, ancora niente, la posta non è arrivata.
Mercoledi15 riparzione della borsa stagna tucano con il fantastico nastro americano già usato per rattoppare il catino della tenda che si era bruciato, ho fatto un ottimo lavoro.
Preoccupato chiamo Ilaria dell’assicurazione, si si, abbiamo spedito a tua sorella il giorno venerdì 10……sai, la posta in questo periodo…va bene, aspettiamo.
Oggi è giovedì 16, sono le 14 ora italiana e ancora non sappiamo niente...fa sempre più freddo Shizuyo non sta molto bene, questa storia la preoccupa.
Come finirà..............
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Ciao ragazzi,Sono penzo68 son passato a salutarvi e a farvi gli auguri di buone feste. Leggo con piacere che state per ripartire alla volta dell'Australia.... Fantastico l'avventura ricomincia,sarò felicissimo di venire a leggere il vostro diario di viaggio. Ciao un abbraccio
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