lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

07 settembre 2011


Lasciamo Mt. Coot-tha, si va a sud, con calma senza fretta, è appena iniziata la primavera e al sud fa ancora freddo.
Percorriamo la costa, la Gold Coast,  grattacieli, residence, alberghi, grandi viali, insomma turismo a tutt’andare. La vediamo velocemente, ci fermiamo solo per uno spuntino e un caffè, costava un dollaro.





Non ci sono molti segnali stradali, a parte quelli della Hwy,  ma sapete che a noi le grandi strade dritte non piacciono, per fortuna c’è l’oceano al nostro fianco che ci aiuta indicandoci la via.

Ci fermiamo dopo 171 kilometri, , grosso modo nei pressi di Pottsville, oggi siamo andati veramente con tranquillità, entriamo nella boscaglia e ci accampiamo non lontano dal mare, appena venti metri passata una duna di sabbia.  Il rumore del mare mi piace, da sempre.
Montiamo la tenda e andiamo a fare una passeggiata in spiaggia, tira vento e la spiaggia sembra in movimento, in effetti lo è, la sabbia corre via spinta dal vento e crea delle creste sul terreno, shizuyo è rimasta molto tempo ad osservare questi giochi e a fare foto.
Poi torniamo in tenda e prepariamo la cena, riso, un classico, patata carota e petto di pollo cotto quasi al vapore con zenzero e salsa di soya.
Ceniamo  sotto un cielo stellato con mezza luna a farci compagnia, e udite udite nessuna zanzara o similar insetto a tormentarci, un posto perfetto, buonanotte.




1 commento:

  1. En algún momento me parece.

    Como si hubiera caído la bomba atómica.

    Las ciudad desaparece, en su vomito de consumo social, Y parece no terminar de levantarse, ni de ser habitada, ni de ser destruida. Es siempre que esta a medias, calcinándose por el tiempo de los humanos de las prisas, del crono. Sin embargo se derretirá y será solo polvo en la playa, en mitad de la desmelenada jungla.

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