lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

30 aprile 2012

è tutta una questione di culo...


Isola di Java, Ketapang
Siamo in un hotel sulla costa. Sono le sette di sera,13 ora italiana, sono sdraiato sul letto e aspetto che la tele trasmetta il moto gp.

6 giorni fa il 23 abbiamo lasciato Lauban- Bajo e con un traghetto dopo 8 ore di traversata siamo arrivati  sull’isola di Sumbawa, in un caratteristico paesino con palafitte e tanti carretti, tipo quelli siciliani, trainati da piccoli cavalli.










Ci fermiamo a mangiare qualcosa in un ristorante locale e poi si prosegue cerchiamo un posto per la notte.
Poco fuori  Bima troviamo appena imboccata una vecchia strada un grande campo tutto per noi, perfetto per la notte.

I kilometri non sono stati tanti e la strada come al solito molto bella, abbiamo incontrata anche delle scimmie in un divertentissimo tratto che saliva in montagna.

giorno 24
Alle 5,30 sveglio shizu, dobbiamo sbrigarci, il posto è tranquillo ma non c’è ombra e il sole fa caldo da subito.
Vogliamo arrivare all’altro capo dell’isola oggi, ci fermiamo solo un paio di volte, una per pranzo, la tipa simpatica ci fa servire da noi, poi a far benzina e caricare acqua e a circa 15 kilometri dal porto di Pototano ci  accampiamo su una piccola spiaggia.
Domani traghetto per la piccola isola di Lombok.










giorno25
Sveglia all’alba colazione e alle 8 siamo a bordo.
Dopo un ora e mezza siamo con le ruote sull’isola di Lombok, a Labuhan lombok,  dobbiamo arrivare al porto di  Mataran.     Da li prenderemo un altro traghetto che ci porterà a Bali.
Sono  qualcosa come 76 i kilometri , ma questa strada principale che corre dritta al centro dell’isola non fa per noi, optiamo per la costa nord, alle 4 e dopo 210 kilometrti…si lo so, qualcuno in più..ma il paesaggio e i profumi…ne valevano la pena, siamo davanti l’ingresso del porto.
Il traghetto parte ogni ora, durata traversata circa 4 ore, arriveremmo a Bali con il buio, non va bene , restiamo qua e si parte domani.
Un campo di mais appena tagliato a 10 minuti dal porto sarà il nostro accampamento per la notte.











giorno 26
 Fatta colazione  e piegata la tenda anche se bagnata, per via dell’umidità,  andiamo al porto e alle 8 siamo a bordo, in poco meno di un ora sbarchiamo a Bali.
Siamo appena scesi e  l’impressione non è delle migliori, non ci piace.
Traffico caos turisti.
Ci fermiamo la prima spiaggia per far asciugare la tenda e poi alla ricerca di un hotel, non sto molto bene, problemi con l’intestino.
Lo troviamo a Dempasar, è frequentato da attempati australiani tatuati con la pancia,  tutto il giorno con la birra in mano.
La strada è un susseguirsi di locali, massaggi più o meno professionali, hotel, ristoranti e bar.
Non ci piace ma qua costa poco e ci rilassiamo, domani... culo permettendo, è proprio il caso di dirlo, ritorniamo in viaggio.
Qua a Bali per la prima volta  rivediamo i McDonald's,  i KFC  i negozi 24 ore, è un vero caos, disordine e tanto rumore, la gente corre corre, va sempre di corsa… ma dove andrà..

giorno 28
ieri non ho avuto culo, ma oggi sembra di stare un pò meglio, anche se a star seduto ho qualche fastidio.
Comunque proviamo, tanto la strada per il porto non è molta.
Credevo, invece sono stati 150 kilometri di agonia.
A Java ci si arriva in mezzora di traghetto, qui abbiamo un appuntamento con 2 motociclisti giapponesi, Masa e Hide, anche loro in giro per il mondo.
Masa di Tokio e Hide di Yokoama però vive in Finlandia da 35 anni, si sono incontrati a Sumatra e ora vanno assieme sin o a Darwin poi ognuno con il suo viaggio.
Li abbiamo conosciuti tramite i nostri blog su internet e ora ci incontriamo.

A Jawa non ci sono i carretti con cavalli, ma un numero infinito di risciò.









Alle 2,30 attracchiamo alla banchina del porto a Ketapang e  alle tre e siamo davanti l’hotel dell’appuntamento, dieci minuti dopo arrivano anche loro, honda africa twin per Masa e bmw f650gs  per il giapponesefinlandese Hide.










Si fa conoscenza e poi dopo una doccia e un po’ di relax andiamo a cena nel ristorante vicino.
La mattina allunghiamo ancora il nostro soggiorno, il mio deretano è ancora dolorante, andiamo a cercare una farmacia per comprare una qualche pomata, ma oggi è domenica e sono tutte chiuse, domani ci penseremo.
Ora è sera e come vi ho detto sono sdraiato bocconi sul letto davanti la tele, in attesa che trasmetta il moto GP… spero domani di aver culo…o mi toccherà guidare in piedi…è la vita.

1 commento:

  1. Pues entonces estamos jodidos... Y bien jodidos.

    Pero nada turbe tu pasión por las motos.

    Tu bálsamo y a correr.

    Saludos

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