lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

13 febbraio 2012

di nuovo sulla strada

Sistemate le ultime cose, lasciamo l’ostello.
Avevamo visto in una delle nostre passeggiate, meglio dire mezze maratone, dall’alto del Cristo Rei, una bellissima spiaggia che farebbe proprio al caso nostro. E allora non indugiamo, andiamo.
La strada è pietosa ma... pericolosamente divertente, 20 kilometri di tornantini su e giù per le colline costeggiando il mare.
Attraversiamo due piccolissimi villaggi di pescatori, formati da alcune capanne con il tetto di foglie di palma  senza luce ne acqua, ma con tanti bimbi, capre e maialini tutti in libertà.
Ci sistemiamo poco più avanti passato un promontorio nell’ultima spiaggia proprio sotto e alle spalle del Cristo Rei.




Su una duna di sabbia verdeggiante, a pochi passi dal bagnasciuga tre  grandi alberi con i loro rami ricurvi formano una grande cupola, ed è li sotto che sistemiamo la tenda, sempre all’ombra.


Di corsa… tuffiamoci!! che goduria, la temperatura è gradevole e l’acqua è di un cristallino. Poche bracciate e la barriera e sotto di me, pesci e coralli di tanti colori, posso vederli bene con la mia nuova maschera, è un giocattolo da bambini, entra acqua e ogni 10 secondi devo svuotarla, ma è costata davvero poco, quindi va bene anche così, mi sento moderatamente contento.


Passiamo così la giornata, arriva sera e l’ora di cena finalmente, il solito riso bianco carote e patate, shizu è contenta, qua non ci sono le zanzare e possiamo cenare con tranquillità, che strano in città era pieno.

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