lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

05 novembre 2011

Adelaide...déjà vu...


A volte vi trascuro vero, ma non è proprio tutta colpa mia, il mio portatile ha solo un’ora di autonomia, se non lo uso, quello di shizu…uhm…va bè lasciamo perdere, e così succede che  pur avendo due pc  a volte non riusciamo a far niente.   Adesso ci sono e allora cominciamo: stavamo percorrendo la Great Ocean Road, stendiamo un velo pietoso, che ci ha portati dritti dritti, è il caso di dirlo, sino ad Adelaide.
 Siamo arrivati il giorno 21… perché siamo tornati ad Adelaide?  Dovete sapere che quando eravamo in Tasmania abbiamo ricevuto una mail del nostro amico Greg che ci chiedeva se e quando tornavamo  da queste parti e se in caso potevamo aiutarlo, e ora eccoci  qua. 

Abbiamo montato la tenda dentro a un capannone nel terreno di una vicina di Greg, la signora è una tipa simpatica, l’inverno passato ci portava spesso la cena calda e ora siamo andati a salutarla.  È contenta della nostra visita, ci intratteniamo un po’ a parlare, lei e il marito sono dell’Estonia arrivati qui tanti tanti anni addietro, ora sono pensionati.  Per festeggiare il nostro ritorno  stappa una bottiglia, e ti pareva, qua in Australia a tutto si da il benvenuto stappando una bottiglia di spumante,  qualsiasi occasione è buona per bere, ma quanto devono sti australiani, alcol e barbecue, immagine tipica australiana, va bè.

Greg ora non c’è, è andato a prendere a nord del Queensland dei pezzi usati per un trattore usato, che ha comprato e che dopo dovrò montare, cosi abbiamo un pò di tempo per sistemare alcune cose, incollare i pantaloni, riparare gli stivali di shizuyo, ordinare uno schermo per il portatile, guardate com’è  ridotto....................................................................................
cambiare il paraolio alla forcella della Pode, non ve l’avevo detto, un paraolio della forcella si è messo a perdere, poco danno lo cambio cosi ne approfitto per cambiare anche i soffietti che sono rotti e cosa più importante i cuscinetti di sterzo, ha quel fastidioso scalino, si blocca con lo sterzo dritto, quando ancora c'erano le valige, con il peso dietro, lo sentivo meno, ma adesso è inguidabile, una faticaccia.


Il tempo ha fatto una settimana fantastica, solo un paio di giorni di pioggia, ma non freddo e poi noi siamo all’asciutto. Qua ormai è arrivata l’estate e c’è un gran caldo.
 Vi ho detto sopra che incolliamo le toppe hai pantaloni, proprio così, ago e filo non bastano più, troppo consumati e allora giù di bostick, una meraviglia, rimangono un poco rigidi..ma va bene così.
 però ne abbiamo solo uno a testa e allora ieri siamo andati a cercare quelli per shizu, abbiamo girato tanti negozi ma niente, sempre grandi.
Entriamo nell’ennesimo  negozio, stiamo guardando tra gli scaffali con poca fortuna, chiedo a un commesso  ma non faccio in tempo a finire la frase… sto cercando un pantalone…che come un fulmine si presenta un altro commesso molto..uhm..come dire…molto gaio…e mi chiede - posso aiutarti-…dico  cerco un pantalone …mi guarda li..si si, proprio li…dico no è per mia moglie e indico a shizuyo…lui portandosi una mano al petto ma appoggiando solo la punta delle dita e con l’altra sventolandola in aria, a tempo sopra ogni parola fa:- no no no no no! Nooooo no!
Poi porta le mani sui fianchi e con una posa…quale?…daiii…quella..fa: - io ne so qualcosa,- in effetti il tipo non si può definire un pezzo d’uomo, -devo vestirmi kids.
In australia la misura da donna parte dalla 8, tu sei una 6, no no no, kids, kids anche tu.-
Poi mi spiega dove andare per spendere poco e mi chiede…-sei italiano…io adoro l’italia…parlo un pò di italiano...- assolutamente no, ma gli ho detto ohh very good..era felice, poi con due dita poggiate delicatamente li sotto il mento sul collo sospirando ci saluta- bye bye buona giornata.-

Giorni fa abbiamo incontrato, anzi meglio dire rincontrato  Matteo, ricordate siamo stati ospiti una notte a casa sua in Phert, anche lui viaggiatore, e anche lui partito dall’italia con una vecchia transalp.  Il suo lavoro a Perth è terminato e si è rimesso in viaggio. Qua in Adelaide ci siamo rivisti e ho potuto vedere finalmente la sua moto, l’altra volta era in officina causa un incidente che aveva avuto credo in Indonesia. Per mia fortuna Matteo aveva una frizione di scorta e me l’ha regalata, quella della Poderosa sta piangendo è alla fine.
Sabato salutiamo Matteo, facciamo la foto ricordo, forse domani riparte, dove non lo sa ancora, ma vuol fare altri 3 mesi di lavoro, per prolungare il visto, poi andrà in New Zeland, buona strada Matteo.

due vecchie transalp - Matteo Maurizio e Shizuyo
Domenica mattina sono le 9 stiamo facendo le pulizie di casa…eehh già, toccano anche a noi, quando arriva Greg.
-Come stai… quanto tempo… che fate… mauri hai voglia puoi aiutarmi su in officina-….si si Greg, non aspettavo altro  da una settimana…e vai…si ricomincia. Ok, allora dopo pranzo ci vediamo in officina.

È un vecchio trattore made in romania, ma è un fiat, lo conosco bene.
Greg è un casinista, ha un modo tutto strano di lavorare mi fa perdere un sacco di tempo, ma alla fine il cambio era a terra, ho smontato i cuscinetti tolto l’ingranaggio consumato…e la mia prima giornata di lavoro è finita.
 Lunedì sono ancora in officina, saldare marmitte, smontare differenziali, costruire rollbar, modificare tornire ..insomma un po’ di tutto.




E shizuyo…shizuyo nei campi, a dissodare la terra, che fatica.  Alle 4 quando la nostra giornata finisce, l’ho rivista  era stanchissima… che ridere, non si reggeva in piedi.
Sotto il capannone dove abbiamo montato la tenda ho anche organizzato una doccia, a Brisbane il nostro amico Josh ci aveva regalato una doccia da campeggio, è una semplice sacca o tubo di tessuto impermeabile con un piccolo rubinetto, lo riempi  tiene 10 litri di acqua lo metti al sole e in un paio di ore una calda ecologica doccia è pronta, noi la facciamo sotto un albero,  il posto è protetto da sguardi indiscreti...a me non importa molto, ma shizu ci tiene alla sua privacy.


La settimana è finita, shizu  ha lavorato sempre nei campi, dissodare, togliere le radici di rabarbaro dividerle…insomma  è diventata una perfetta contadina, ha il viso abbronzantissimo e il naso rosso che sembra una ciliegina, io sempre in officina, ogni giorno tira fuori un nuovo lavoro, è una sagoma questo Greg.
Sette giorni sette docce, battuto ogni precedente record, devo dire che dopo una doccia, se è ecologica è meglio, è tutta un'altra cosa..

1 commento:

  1. Mauri,cosa dire....Ti seguo sempre,non ti fermare.Saluti Edo.

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