lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

23 agosto 2009

DAY98

Partiamo sotto l’acqua, la temperatura è di 13 gradi, pensare che solo pochi giorni fa eravamo a più 20, chissà come sarà più avanti.
La strada non è bella, ma è veloce e il traffico è ordinato, gli automobilisti rispettano le regole, chiaro qua i controlli sono tantissimi, radar, telecamere, posti di blocco in continuazione, qui o paghi o ti sequestrano l’auto.

Anche oggi con la polizia ci è andata bene, noi abbiamo escogitato una nuova tecnica, facciamo finta di non capire assolutamente niente, apriamo le braccia sorridiamo e diciamo grazie grazie, e cominciamo a raccontare la nostra avventura.
I poliziotti continuano a parlare, facendo anche dei buffi tentativi in inglese, ma noi, grazie grazie sorridiamo e continuiamo a raccontargli del nostro viaggio, già, proprio come due imbecilli, ma funziona, il conte Mascetti ha fatto scuola.

Arriviamo a Volgograd e ci accampiamo vicino a un lago, stiamo ancora montando la tenda quando ci viene a trovare Vladimiro, un pastore con le sue mucche.

È molto interessato alla nostra moto, sembra capirne un poco di meccanica, controlla e mi fa molte domande, poi si allontana, ritorna dopo 10 minuti con una busta di belle pere e ce le dona.

 Tira fuori un libro, di quelli stile Harmony, vuole che gli scriva una dedica, accipicchia sono famoso anche in russia, facciamo alcune foto, ci parla della sua passione per Celentano, dice che se vogliamo quando ritorniamo indietro, possiamo essere suoi ospiti e ci lascia il suo indirizzo, raduna le sue mucche e va via.

Preparo una zuppa di patate, e mangiamo un salamino dal sapore di mortadella, non ci piace neanche un po’…pazienza.

Sto sempre a pezzi, prendo il mio rimedio per l’influenza, vediamo vediamo stasera mi tocca. ..ummm.. ok,  prendo questa e questa, buonanotte.

Oggi fatti 600 km.



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