Saliamo sulla terrazza della White Cherry Guesthouse per
fare colazione, almeno qua su c’è il sole e magari un poco ci riscalda.
Toh, ma tu guarda che combinazione, ieri notte quando ci siamo fermati per caso davanti a
questa pensione non ci siamo accorti che proprio di fronte c’è l’ufficio dello
spedizioniere, EagleEyesExports. Bella fortuna.
Che palle però, oggi è sabato ed è festa qua in Nepal, come
la domenica da noi, comunque proviamo lo stesso. Finita colazione andiamo a
vedere se c’è qualcuno. L’ufficio è chiuso, ma il tipo dell’agenzia di viaggi
della porta accanto mi dice di aspettare che lo chiama telefonicamente. Mi passa il cellulare e mister Jeevan, il
furbo spedizioniere, mi da appuntamento
tra due ore.
Perfetto, facciamo un giro e andiamo a scroccare un tè da
Munna il venditore di pasmine conosciuto grazie all’amico Mauro.
Munna è sorpreso nel rivederci, gli racconto l’avventura in
terra indiana e la decisione di rientrare per organizzare la spedizione della
moto, ci beviamo il nostro tè e poi andiamo da mister Jeevan.
Mister Jeevan è un tipo veloce e sveglio, fin
troppo sveglio direi.
-Si si si, posso fare
tutto, dove vuoi andare…turkia- fa una telefonata poi un’altra e mi dice -va tutto bene, ora arriva il mio
carpentiere e misuriamo la moto per la cassa, così posso dirti il prezzo
finale.-
La faccenda, a sentire il Mr. Jeevan, doveva essere semplice.
Mentre ascolto il loquace Mr. Jeevan mi vengono in mente le parole che ho letto
nel blog di due nostri amici motociclisti, Agata e Thomas, - non sempre è
semplice ciò che sembra semplice- . Avrei
dovuto pensarci un po’ di più, invece di dargli quasi tutti i soldi senza
nemmeno uno straccio di ricevuta, o meglio qualcosa mi ha dato, un pezzetto di carta
strappato con su scritto l' importo e la sua firma…mah, paese che vai usanze che
trovi.!!
Comunque pagato ormai ho pagato, la moto è misurata, secondo
me non esattamente ma il carpentiere stizzito dalle mie intromissioni mi
zittisce con un – io sono il carpentiere
e sono anni che faccio casse per le moto-
ok come non detto, io lo dicevo per te, a me sembra piccola. Ora non resta che
aspettare due giorni, lunedi 27 abbiamo appuntamento al magazzino dell’aeroporto, controllo
dogana poi chiudere la moto nella cassa e pesarla, sistemare i documenti e
pronti per il volo.
Ecco, doveva essere una cosa così, semplice semplice, e
invece..non glielo avessi detto, la cassa era piccola così mi è toccato
demolirla la moto per farcela stare.
Mr Jeevan avrebbe dovuto consegnarmi la ricevuta del
biglietto e invece a rimandato di giorno in giorno sino a oggi, lunedì 3 dicembre ore
10,30, giorno del nostro volo per Istanbul.
Vado nell’ufficio di Mr Jeevan infuriato e lui si scusa
dando le colpe alla compagnia aerea che solo ora gli ha inviato l’ordine.
Da non credere,il taxi fuori ci aspetta, tra due ore parte
il nostro volo e sapete quando arriverà la nostra moto a Istanbul, il 12
dicembre…ma Mr Jeevan noi cosa ci facciamo 10 giorni a Istanbul, ce li paghi
tu??...Doveva essere sullo stesso volo, poi doveva arrivare il giorno dopo e
adesso…il tipo ancora parla si scusa e da la colpa alla compagnia, io sono
stanco della sua faccia e poi non c’è più molto da fare, prendo la ricevuta lo
lascio parlare e ce ne andiamo, come si dice, ce la siamo presa in quel posto.
Siamo all’aeroporto in attesa dell’imbarco, anche la moto
parte oggi, ma lei va in Bangladesh e poi in Arabia e poi finalmente in Turkia,
che cavolo di giro che gli fanno fare, e non siamo per niente tranquilli.
ultimo pranzo in Kathmandu con l'amico Chhultim |
Ciao ragazzi ma una volta arrivati in Turchia che fate Lu..
RispondiEliminaMe sorprendió vuestra decisión de abandonar India. Siempre pensé que seria como un plato fuerte según vuestro carácter y espíritu. Lo que prueba lo mucho que nos equivocamos. La chica Japonesa parece muy delgada ... Pero yo le envió muchos besos.
RispondiEliminaporca miseria che sfiga..... certo che è stato fortunato Mr Jeevan a trovare te..... perchè se c'ero io viaggiava nella cassa con la moto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaA veces es difícil de detectar donde estáis, pero atribuyendo mi poco trafico en la web y la aparición de un puntito en mi blog desde Estambul. Me hace pensar que ya estáis allí. Y mirando el mapa global, se percibe claramente en Turquía esa influencia Mediterránea, "El mare Nostrum". Y entonces Italia aparece esbelta y bonita, como unas catiuscas cruzando el charco, con indiferencia, como el caos político que vivimos. Me pregunto ¿No echais de menos a vuestra familia, a Maika, los amigos... Ahora que se acerca la navidad? y me pregunto ¿Si no seria buen momento para descansar? Y luego de nuevo a la partanza con bon Auguri. Escribo una enorme sonrisa para vosotros.
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