lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

27 giugno 2011

la notte è stata umida e abbastanza fredda ma ora c’è un pallido sole, stendiamo la tenda su dei cespugli per farla asciugare più in fretta mentre facciamo colazione.
Si torna indietro, scopriremo dopo che per la costa mancano ancora 20 kilometri, i miei calcoli a occhio e croce non erano proprio precisi.
Nella strada per il ritorno , che è stata come la sera un massacro perdiamo anche il telefonino, pazienza.
Ci fermiamo al distributore e ci facciamo una lunga calda doccia, non free, ci costa 3 dollari a testa, ma ci voleva davvero.
Rifornisco nuovamente acqua e andiamo, faremo soltanto un centinaio di kilometri, ci fermiamo in una rest areas, accendiamo un fuoco e ci rilassiamo.

...90 mile straight
ci svegliamo con il ghiaccio, freddissimo, si ferma una macchina e scendono due signori, accendono un gran fuoco e ci invitano a riscaldarci, ora si sta un po’ meglio.

Colazione e via si continua su questa noiosa e dritta strada per altri 150 km sino ad arrivare a Balladonia Roadhouse, dove riempio di benzina anche una tanica da 4 litri supplementare, perché ora lasciamo l’asfalto e prendiamo la Balladonia road, una strada sterrata che porta a sud, sulla costa, dove mi dicono non troveremo altre pompe per i prossimi 300 kilometri che ci separano da Esperance, in effetti saranno solo 280, ti strada a volte spacca braccia, smontamoto, ci ha spaccato gli ultimi supporti delle carene, avete presente il manto stradale corrugato, quello diciamo tutto a ondine, ecco questo, kilometri e kilometri, ma in fondo è stata una strada divertente, bei paesaggi e un bel sole a tenerci compagnia.










A Esperance  facciamo un giro al supermercato cerchiamo un bel posto per accampare ma non lo troviamo, è tardi e così ci sistemiamo vicino alla strada, alla fine è stato un bel posto, tira vento ma è caldo, sistemo un nylon a mò di riparo e cuciniamo, ci intratteniamo sino a tardi commentando la giornata passata.