È arrivato il nuovo carnet, eccolo qua
guardate che bello, emesso dal Touring Club Suisse a Genève, ohh…Genève… fa tanto internazionale.
Il carnet è arrivato 5 giorni fa, ma ce l'hanno consegnato solo ieri, è pasqua e la DHL trasporti espresso 24/24 ore è rimasta chiusa per 4 giorni, veramente strano…ma funziona così e noi non ci preoccupiamo più, aspettiamo.
Il carnet è arrivato 5 giorni fa, ma ce l'hanno consegnato solo ieri, è pasqua e la DHL trasporti espresso 24/24 ore è rimasta chiusa per 4 giorni, veramente strano…ma funziona così e noi non ci preoccupiamo più, aspettiamo.
Come abbiamo trascorso questa
settimana, più o meno oziando, in verità ho anche riparato il faro, saldato il
telaio e ancora comprato un nuovo nylon per la tenda, quello vecchio che aveva
già 3 anni era tutto un buco.
Abbiamo fatto amicizia con 6
motociclisti, 3 inglesi 2 tedeschi e un australiano.
Gli inglesi e i tedeschi vengono
dall’Indonesia e stanno andando in australia, sono giorni che lavano le moto,
hanno paura che la famigerata dogana
Australiana gli metta la multa.
Non stanno facendo un lavaggio normale,
hanno smontato quasi completamente le moto,
controllano ogni cosa, usano anche lo spazzolino da denti per i
piccoli spazi, puliscono anche i solchi
del battistrada delle gomme…sono davvero ossessionati.
In parte è vero, la dogana australiana
è severissima, ma tutto dipende.
Noi non avevamo perso tutto sto tempo,
una lavatina superficiale e vai, avevamo fatto così perché sapevamo da fonti
certe che le multe venivano programmate, pulita o non pulita se capiti nel
giorno del giudizio una salatissima multa la prendi sicuramente e allora perché
dannarsi tanto, noi siamo stati fortunati, nessun controllo nessuna multa.
Ieri siamo andatii a pranzo in caserma
dai portoghesi, salutato Carlos e gli
altri amici con la promessa di ritrovarci in Portogallo.
Oggi invece siamo andati a trovare l’altro Carlos, il pescatore con la
barca, quello che vive vicino al nostro
vecchio accampamento sulla spiaggia dietro il Cristo Rey, c’era anche la
seconda moglie, quella che vive a Baucau, tra l’altro le due hanno caratteri
diversi, Sela la seconda moglie è di nuovo incinta, e fanno 4, Carlos ci da
dentro…mah, cosa strana anche questa di avere più mogli .
Lasciamo Carlos e rientriamo a Dili, è
ora di pranzo, andiamo da Ali, il nostro ristoratore di fiducia.
Anche oggi un buonissimo e abbondante
pranzo, Ali ci augura buon viaggio e ci dice che la moglie del suo presidente,
Ali è indiano, è italiana, davvero non lo sapevo.
Ora che i saluti sono finiti e siamo
sazi possiamo andare, l’Indonesia ci attende.
La strada, continuo a chiamarla strada
ma queste in Timor Est non hanno niente in comune con una strada, che porta alla frontiera costeggia il mare
pari pari, a volte però sale ripida verso l’interno in collina per poi
ritornare in un misto di curve buche voragini strapiombi a correre, a passo
d’uomo, affianco al mare .
Pochi kilometri dalla frontiera e ci imbattiamo in una bella spiaggia,
l’Indonesia può aspettare.
La sera davanti a un bel tramonto
dividiamo con 4 ragazzi locali alcune banane che avevamo comprato sulla strada,
poi assieme a shizu ci facciamo un lunghissimo meraviglioso bagno.
¡Bua! es fanatastica esta foto con esos niños, que parecen seguiros a todas partes.
RispondiEliminaJesus tambien era amigo de los niños.
Podemos hacernos la pregunta global ¿y ahora donde vamos?
Ojala algún día podamos hacernos conscientemente esa pregunta.
Por ahora dejémonos llevar.
Salud amigos