lllllllll

oggi è un bel giorno per morire

13 aprile 2012

ritorno al futuro..


E questa sarebbe la frontiera… pensavamo di aver sbagliato strada, gente che va che viene, chi si scaccola, chi seduto sbracato fuma e non contesta alle mie domande, cani dall’aspetto cadaverico e bimbi seminudi gironzolano dentro questa specie di ufficio.
Scusi dove…-passaporto-  lo passa nello scanner…oh tutto ok, ma dove vado ora…si ma da che parte..
Ma questi sono davvero matti, su una strada sterrata zigzagando tra buche profonde e cumuli di spazzatura passiamo quella che sarà la futura frontiera, sembra un bel posto ma per il momento non funziona.


 Passato un ponte si arriva a quella Indonesiana, la musica è la stessa, ma qua sono sicuramente più professionali e la cosa buona molto più simpatici.
Sbrighiamo rapidi le pratiche passaporti e anche quelle relative al carnet, 10 minuti in tutto poi cambiamo gli ultimi 20 dollari rimasti, 77 giorni in Timor Est, grazie all’ACI di Roma, ci sono costati davvero molto.

Passata la frontiera un'altra dimensione, un ritorno al futuro, per quello che riguarda le strade.
217 kilometri di sali e scendi un susseguirsi di curve, perfetti rettilinei di un asfalto come e a volte migliore del nostro, veloce e sicuro un vero spasso.
Io amo guidare duro in fuoristrada ma anche un nastro d’asfalto se ben fatto sa emozionarti e questo, vi assicuro ti emoziona tanto. E poi vuoi mettere che vista, si corre fra piantagioni di banane, poi dentro la foresta a più 800 metri, si scollina costeggiando  fiumi e ancora su e ce n'è per tutti i gusti, dopo 77 giorni di off road ritornare a piegare  e guardate la ruota, erano kilometri che non la usavo sino a questo punto, è un vero sballo, pensate che a volte shizu mi dice -hey mister moto gp, se continui così veloce non vediamo niente- io non so se le strade saranno tutte così, ma per ora lasciatemi divertire, vedremo vi terrò aggiornati.
La benzina da un dollaro e mezzo è passata a cinquanta centesimi, al ristorante mangi con un dollaro, tutto costa meno della metà.
La gente come prima impressione ci è sembrata simpatica, tutti mi chiamano mister ma nessuno sino ad ora ci ha chiesto soldi.
Sono le due e comincio a cercare un posto per accamparci, è presto ma devo cambiare le pastiglie dei freni alla pode.
Ma guarda che bel posto, c’è il fiume e ci sono anche dei cocchi, mi fermo e controllo come posso arrivare vicino al fiume, shizu tu che pensi, io dico che di meglio anche oggi non si può, domani ci si fa anche il bagno.
Monto la tenda, poi cambio le pastiglie mentre shizu prepara un caffè, faccio un giro alla ricerca di almeno una noce di cocco caduta e fortunato che sono ne trovo giusto una, a noi piace molto il cocco.





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