martedì 12
Lasciata Yogyakarta ci dirigiamo verso
la capitale Yakarta, la strada è molto trafficata, l’aria irrespirabile e fa
caldo, alle 4 ci fermiamo vicino Bandung, montiamo la tenda in un campo,
ceniamo con riso e pollo goren (fritto)
comprato in un "warum", piccolo ristorante su ruote, a bordo strada prima
di fermarci. E ora buonanotte, siamo
stanchissimi.
mercoledì 13
oggi sveglia presto, non perché ne
avessimo voglia , ma una moschea vicino dalle 4,30 trasmetteva a tutto volume
lamenti per noi incomprensibili ed era impossibile dormire. Ore 6,30 ci mettiamo in marcia, dopo 45 kilometri
decidiamo di lasciare questa strada e provare con la via a nord, a Ngamprah c’è
una deviazione che porta su a nord, scelta azzeccata, la strada è tutta
un’altra cosa, è di quelle che piacciono a noi, poco traffico a volte niente e
il paesaggio da respirare finalmente, e
non ce ne importa niente se sarà più lunga.
Ci fermiamo a pranzo in un ristorante
sulla strada, un ottimo nasi campur, riso con verdure e nel nostro caso pesce, ma come era piccante. Continuiamo sotto un sole implacabile sino a quando, saranno state più o meno le 3 vediamo una piantagione di alberi della gomma, cerco il posto migliore per entrare, che sia lontano dalla strada e ci fermiamo, monto la tenda ci facciamo un caffè e aspettiamo che arrivi la sera seduti al fresco sotto gli alberi. Di zanzare nemmeno l'ombra.
anche oggi la sveglia è all'alba, non siamo molto
distanti da Yakarta e preferirei arrivarci la mattina.
Quando esco dalla tenda c’è un signore
che incide la corteccia degli alberi per far colare la gomma in un recipiente
posto sotto, è velocissimo nel suo lavoro.
Faccio un paio di foto poi via, il
tratto finale di strada quando ormai siamo alla periferia di Yakarta è un
calvario, caldo smog tantissimo smog e un rumore assordante, ma questa gente
non ci fa caso, per loro è normale. Vivono ammassati uno sull’altro, non rispettano
niente, è un caos, girerei la moto e scapperei via, ma dobbiamo entrare in
città, abbiamo bisogno di uno spedizioniere, ci servono informazioni su come,
da dove e dove sarà più economico spedire la moto per la nostra prossima destinazione.
Sono le 2 quando arriviamo in centro, ma solo alle 7 troviamo un hotel quasi decente a un prezzo indecente, è sporco caldo e puzzolente e non c'è wi-fi, affianco c'è un "warnet", un internet point, piccolo più sporco e puzzolente dell'hotel, ma sono ugualmente contento perchè quando rientro in hotel la camera mi sembra una reggia...o quasi, solo per pochi attimi però.
Mister Gembong non si smentisce neppure questa volta, come ha saputo del nostro arrivo a Yakarta ha subito avvisato gli amici biker che si sono messi in contatto con me.
La sera stessa conosciamo Hery, anche
lui possiede un Honda Phantom, una rapida chiacchierata davanti a un caffè e
poi stanchi rientriamo in hotel. I prossimi due giorni siamo liberi, con Hery e alcuni
suoi amici abbiamo appuntamento
domenica per un tour della città, Hery questi due giorni lavora, è infermiere, a
proposito, shizu non sta ancora bene, gli è ritornato il mal di gola e la
tosse.
Domenica ore 8 Hery passa a prenderci e andiamo al luogo dell'appuntamento. A parte Hery che ha un Honda Phantom
tutti gli altri viaggiano su delle Harley, tutte modificate naturalmente.
Facciamo conoscenza con tutti, c’è
anche Mr. Indro, un famosissimo attore indonesiano con i suoi 2 figli, anche loro
motociclisti.
Una corsa di mezz’ora e raggiungiamo il
ristorante, hanno un meeting come tutte le domeniche, ma questa volta in nostro
onore si sono riuniti tutti, il loro motoclub i "Black Angels" ha 33 anni. Hery invece la settimana prossima entrerà negli "Hell Noise", ma sono
tutti amici e corrono sempre insieme, il pranzo ce lo hanno offerto e abbiamo
ricevuto anche dei regali, una maglietta degli "Hell Noise" e un foular per shizu.
Ho anche parlato con un amico di Hery che si occupa di trasporti, per saper quanto ci costerebbe spedire la moto da qua, domani ci farà sapere e poi decideremo.
Hery e la sua Honda Phantom |
Lunedì 18
Oggi Hery è di festa, viene
all’hotel alle due, dice che una rivista mensile di moto la "Bikers motorplus
magazine" saputo di noi vuole intervistarci, abbiamo appuntamento ora, Shizu non
sta bene ha la febbre ma vuole venire anche lei, ok andiamo.
Alla redazione ci aspettano, foto e poi presentazione a tutto lo staff,
ci invitano a pranzo e dopo si fa
l’intervista, sono tutti molto simpatici, tutti motociclisti si capisce,
e anche qua altri regali.
Alle 7 rientriamo in hotel e riceviamo
un sms dall’amico di Hery, il preventivo per la spedizione, è un buon prezzo ma
…non siamo convinti di questa scelta, decidiamo di non far niente e
aspettare…troppe voci… vai qua…vai la…passa da questa strada...no è meglio
questa...troppa gente ha attraversato il ruscello e ora l’acqua è torbida, non si
vede niente, l’unica cosa giusta da fare è sedersi sul bordo ed aspettare, prima o poi tutto si farà limpido di nuovo.
Muy bien Mauri.
RispondiEliminaFuera fiebre Shizu
Luar Biasa
RispondiEliminaLuar Biasa
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