Jember mercoledi 30...Siamo stati all’immigrazione abbiamo
ritirato i passaporti salutato gli
amici… e adesso possiamo continuare il viaggio.
giovedi 31 ci mettiamo in
viaggio con calma come nostra abitudine, vogliamo andare a salutare Ika, la
moglie di Ivan che vive a Kencong, a una sesantina di kilometri da Jember…Ivan
che fine ha fatto…e chi lo sa, noi non lo abbiamo più rivisto, però possiamo
comunicare con lui tramite sms dal telefonino che ci ha regalato prima di dirci
-ci vediamo stasera- circa una
settimana fa. Dice che sta bene e che vorrebbe andare in Arabia, li ha un
amico, per lavorare e cosi pagare i debiti, anche con me, ma gli ho risposto
che quello era un regalo e di non fare caso a quello che dicono gli altri, (gli
altri sarebbero gli amici motociclisti, che come hanno saputo del regalo si
sono arrabbiati a mille con Ivan e anche con noi, non capiscono il perché del
regalo e il perché non siamo arrabbiati e perché non rivogliamo i soldi ora che
sappiamo come stanno le cose) che con noi non ha nessun problema.
A Kencong il padre di Ika, il dott.
Tahmid, vista l’ora, ci invita a rimanere a dormire, dice che è meglio
affrontare la montagna di giorno, viste anche le mie intenzioni sulla strada
che voglio fare… lo sapete, non so resistere.
La mattina trovo pronta sul
tavolo assieme alla colazione la mappa disegnata dal dott. Tahmid, precisissima, ci sarà davvero di aiuto.
La classica foto, le raccomandazioni e
l’invito, tra le lacrime, di ritornare a trovarli.
La strada per monte Bromo è stupenda,
davvero dura e spesso mi fermo a riposare e soprattutto a far riposare shizu
che oggi non sta niente bene, ha la febbre.
Monte Bromo è un vulcano attivo in
mezzo al Lautan Pasir, un deserto di sabbia, non è grande, sono solo 10
kilometri, ma viaggiare sulla sabbia con la nostra moto…è davvero pesante, ma
ci siamo divertiti, ci siamo anche regalati la scalata al vulcano in sella al
cavallo.
Verso le 3 cerco un posto alle pendici
del monte per montare la tenda, così shizu può mettersi subito distesa a riposare,
siamo a 2200 metri, il giorno è davvero caldo, ma credo che stanotte farà
“freschetto”.
La cena è gia pronta, Ika ci ha dato un
sacco di cose, non ho da preparare niente, alle 8 sveglio shizu e la costringo
a mangiare qualcosa, spero che domani stia
meglio.
2 giugno
Contrariamente a quello che pensavo, la
notte non ha fatto freddo come mi avevano detto, ma adesso c’è molta umidità,
così aspetto che il sole asciughi la tenda prima di svegliare shizu e preparare
la colazione.
Alle 11 ho impachettato tutto caricato
la poderosa e siamo pronti per andare, ma da che parte esattamente non lo
sappiamo. Ah, shizu non sta bene, ha ancora la febbre e un forte mal di gola.
A poca distanza c’è un tempio indu,
credo, e davanti la base da dove partono i fuoristrada che scorrazzano i
turisti avanti e indietro per il deserto, ci sono anche un gruppo di ragazzi
con le loro piccole moto, ci avviciniamo e gli chiedo la strada per Malang, è
la città più vicina e voglio fermarmi li
perché penso che shizu abbia bisogno di un dottore o almeno di un pò di
riposo e tranquillità.
Anche loro vanno a Malang, sono
studenti universitari, mi dicono di seguirli, niente di più facile andiamo.
Shizu si butta subito a letto e
crolla immediatamente, io non sono mai
stato così occupato.
Le comunità di motociclisti locali come
hanno saputo del nostro arrivo si sono subito messe in contatto con noi, un via
vai di motociclisti è venuta a farci visita, Hati con il suo ragazzo, Hati
è la sorella di Ika, studia qui in Malang, poi Nunung con Mia,
avvisate da Eko altro motociclista conosciuto a Papula. Poi ancora Mr Gembong
leader della comunità AHPI, in Malang,
Associazione Honda Phantom Indonesia e ancora Okke della Malves, Malang
vespa, insomma shizu dormiva e io che avrei voluto tanto farlo sono stato
portato in giro per la città tutta la notte a bordo di una stupenda vespa
sidecar dal nostro amico Eko.
La notte quando finalmente Eko mi
riporta all’ hotel non sto bene, non riuscirò a dormire niente e la mattina
avrò anch’io la febbre.
Ma nonostante questo sono costretto a
tener banco, le visite continuano, le telefonate aumentano e shizu continua a
dormire.
Il lunedì mi chiama mr Gembong per sapere come sto e mi
dice di fare il ceck out che ci trasferiamo a casa sua, ma prima ci porta dal
dottore, il quale ci fa una dolorosa
iniezione e ci prescrive dei farmaci, dice che siamo troppo magri, in effetti
shizu è diventata…uhm…un tantino spigolosa.
Mr Gembong mi aveva detto di stare tranquillo, che la
sua casa è grande, ma oh..gente , io non immaginavo, questa non è una casa , è
una reggia.
Noi staremo nella depandance, non
voglio trasmettere il virus, e poi così stiamo più tranquilli, la depandance sono 20 appartamentini che Mr.
G affitta agli studenti universitari,
uno lo ha liberato per noi, che vi posso dire, è la vita.
Venerdi 8 con Mr. Gembong e altri motociclisti andiamo a
Blitar, una tre giorni di moto, poi vi
racconterò.
Ieri notte con una delegazione del Phantom Honda Malang e una del Real Malves vespa, circa 50 moto tutte per noi siamo stati prima ad
Alun Alun, la piazza principale, foto interviste racconti e regali, hanno fatto una colletta per noi,
per la benzina hanno detto, possiamo fare 10 pieni , 3000 kilometri gratis
offerti dai biker di Malang. Poi tutti
in colonna due a due bloccando dovunque il traffico siamo stati in giro per la
città e per finire in un caffè con musica dal vivo, fantastica serata e
accoglienza calorosa.
In giro con noi e a casa di mister G. in
questi giorni spesso c'era Nunung, amica
e nostra interprete ufficiale, pochi
parlano inglese, è stata davvero disponibile e paziente.
Ultima notte a malang, domani si va a Blitar la tre giorni di moto. Stasera siamo a cena con Nunung, il figlio Rangga,
Mia e il fidanzato Okke e Hendra, fratello di Nung. Siamo
stati vicino casa in un ristorante carino, aperto da poco, cosa strana e fantastica dentro non si può fumare, finalmente.
Quando rientriamo a casa Mr. Gembon mi
porta via, dice che arrivano due biker da Bali e dobbiamo andare a riceverli e
poi condurli a casa, ok, in sella ancora in giro, sono un poco stanco ma a
mister G non si può dire di no, andiamo.
Bella LI raga!!!! Continuate cosi!!!! e MANGIATEEEEEE che vi vedo magri magri!!!!
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