Isola di Java, Ketapang
Siamo in un hotel sulla costa. Sono le
sette di sera,13 ora italiana, sono sdraiato sul letto e aspetto che la tele
trasmetta il moto gp.
6 giorni fa il 23 abbiamo lasciato
Lauban- Bajo e con un traghetto dopo 8 ore di traversata siamo arrivati sull’isola di Sumbawa, in un caratteristico paesino con
palafitte e tanti carretti, tipo quelli siciliani, trainati da piccoli cavalli.
Ci fermiamo a mangiare qualcosa in un
ristorante locale e poi si prosegue cerchiamo un posto per la notte.
Poco fuori Bima troviamo appena imboccata una vecchia strada un grande campo
tutto per noi, perfetto per la notte.
I kilometri non sono stati tanti e la
strada come al solito molto bella, abbiamo incontrata anche delle scimmie in un
divertentissimo tratto che saliva in montagna.
giorno 24
Alle 5,30 sveglio shizu, dobbiamo
sbrigarci, il posto è tranquillo ma non c’è ombra e il sole fa caldo da subito.
Vogliamo arrivare all’altro capo
dell’isola oggi, ci fermiamo solo un paio di volte, una per pranzo, la tipa
simpatica ci fa servire da noi, poi a far benzina e caricare acqua e a circa 15
kilometri dal porto di Pototano ci accampiamo su una piccola spiaggia.
Domani traghetto per la piccola isola
di Lombok.
giorno25
Sveglia all’alba colazione e alle 8
siamo a bordo.
Dopo un ora e mezza siamo con le ruote
sull’isola di Lombok, a Labuhan lombok,
dobbiamo arrivare al porto di
Mataran. Da li prenderemo un altro traghetto che ci porterà a Bali.
Sono
qualcosa come 76 i kilometri , ma questa strada principale che corre
dritta al centro dell’isola non fa per noi, optiamo per la costa nord, alle 4 e
dopo 210 kilometrti…si lo so, qualcuno in più..ma il paesaggio e i profumi…ne
valevano la pena, siamo davanti l’ingresso del porto.
Il traghetto parte ogni ora, durata traversata
circa 4 ore, arriveremmo a Bali con il buio, non va bene , restiamo qua e si
parte domani.
Un campo di mais appena tagliato a 10
minuti dal porto sarà il nostro accampamento per la notte.
giorno 26
Fatta colazione e piegata
la tenda anche se bagnata, per via dell’umidità, andiamo al porto e alle 8 siamo a bordo, in poco meno di un ora
sbarchiamo a Bali.
Siamo appena scesi e l’impressione non è delle migliori, non ci
piace.
Traffico caos turisti.
Ci fermiamo la prima spiaggia per far
asciugare la tenda e poi alla ricerca di un hotel, non sto molto bene, problemi
con l’intestino.
Lo troviamo a Dempasar, è frequentato
da attempati australiani tatuati con la pancia, tutto il giorno con la birra in mano.
La strada è un susseguirsi di locali,
massaggi più o meno professionali, hotel, ristoranti e bar.
Non ci piace ma qua costa poco e ci
rilassiamo, domani... culo permettendo, è proprio il caso di dirlo, ritorniamo in
viaggio.
Qua a Bali per la prima volta rivediamo i McDonald's, i KFC i negozi 24
ore, è un vero caos, disordine e tanto rumore, la gente corre corre, va sempre
di corsa… ma dove andrà..
giorno 28
ieri non ho avuto culo, ma oggi sembra
di stare un pò meglio, anche se a star seduto ho qualche fastidio.
Comunque proviamo, tanto la strada per
il porto non è molta.
Credevo, invece sono stati 150 kilometri di agonia.
A Java ci si arriva in mezzora di
traghetto, qui abbiamo un appuntamento con 2 motociclisti giapponesi, Masa e Hide, anche
loro in giro per il mondo.
Masa di Tokio e Hide di Yokoama però vive in Finlandia da 35 anni, si sono incontrati a Sumatra e ora vanno assieme sin o a Darwin poi ognuno con il suo viaggio.
Masa di Tokio e Hide di Yokoama però vive in Finlandia da 35 anni, si sono incontrati a Sumatra e ora vanno assieme sin o a Darwin poi ognuno con il suo viaggio.
Li abbiamo conosciuti tramite i nostri
blog su internet e ora ci incontriamo.
A Jawa non ci sono i carretti con cavalli, ma un numero infinito di risciò.
Alle 2,30 attracchiamo alla banchina del porto a Ketapang e alle tre e siamo davanti l’hotel
dell’appuntamento, dieci minuti dopo arrivano anche loro, honda africa twin per Masa e
bmw f650gs per il giapponesefinlandese Hide.
Si fa conoscenza e poi dopo una doccia
e un po’ di relax andiamo a cena nel ristorante vicino.
La mattina allunghiamo ancora il nostro
soggiorno, il mio deretano è ancora dolorante, andiamo a cercare una farmacia
per comprare una qualche pomata, ma oggi è domenica e sono tutte chiuse, domani
ci penseremo.
Ora è sera e come vi ho detto sono
sdraiato bocconi sul letto davanti la tele, in attesa che trasmetta il moto GP…
spero domani di aver culo…o mi toccherà guidare in piedi…è la vita.
Pues entonces estamos jodidos... Y bien jodidos.
RispondiEliminaPero nada turbe tu pasión por las motos.
Tu bálsamo y a correr.
Saludos