Cavron di un brasiliano, è arrivato
anche lui con quella vecchia bici, sono contento.
Stamani per colazione riso freddo con tonno, quello avanzato da
ieri, un caffè e poi mettiamo tutto a posto, carichiamo la moto e… siamo pronti
per la discesa.
Shizu preferisce andare a piedi, almeno
per questo primo tratto, bene io vado, scendo con disinvoltura sino al primo
tornante, li sono costretto a fermarmi, quello che resta della strada è messo
troppo male.
Mentre aspetto shizu comincio a
scaricare la moto e a portare i bagagli più giù, come al solito mi ci vogliono
3 viaggi andata e ritorno, che fanno quasi 3 kilometri, la giornata inizia
bene, un buon allenamento.
Shizu mi ha raggiunto e porta giù le
ultime cianfrusaglie, io sono pronto, vado, supero l’ostacolo “tornante
massacrante” e raggiunto i nostri
bagagli ricompongo la poderosa.
Dai monta shizu che da qua sino al
prato dove abbiamo dormito l’altro giorno la strada è abbastanza tranquilla.
Mi fermo poco prima dei due curvoni
dalla forte pendenza, mentre faccio un
sopraluogo per cercare la via migliore, arrivano le 3 guide con cui abbiamo
fatto il picnic sul monte insieme ai nostri amici Portoghesi. -Come state, che fate..no ma è
pericoloso, è meglio che ti aiutiamo a portare i bagagli -, si lo so, sarebbe molto meglio, ma
non ho soldi.. e lui fa agli altri due amici..-non ha soldi niente aiuto-.
Sapete non c’era mai successo, mai in
nessun paese attraversato, di solito la gente ci ha sempre aiutato senza
pretendere nulla in cambio.
Quello che succede qua è una cosa
strana, non saprei dirvi, probabilmente sono stati abituati così dalle
precedenti occupazioni, quando c’erano gli Indonesiani venivano pagati per non
fare niente, ora sotto quest’ultima occupazione ancora vengono pagati e… ma
basta, non voglio far politica, voglio solo raccontare quello che stiamo
vivendo.
Quindi mettiamola così: qua se stai per
affogare ti sollevano appena il mento tanto per tenerti in vita e allungano la
mano, se ci metti qualcosa è possibile che un bastone te lo buttino, niente di
più, in caso contrario non faranno niente, continueranno a guardarti seduti
nella loro classica posizione accovacciati a terra.
Nel post precedente non l’ho
raccontato, ma ieri quando ci sbattevamo con la moto, c’erano anche altre
persone che si sono solo limitate a
guardarci e a seguirci, anche
quando mi è rimasto il piede incastrato sotto pensate forse che…va bhè fanc...,
ma torniamo a oggi.
Dicevo il tipo quello che parla un po’
di portoghese prima mi offre il loro aiuto ma appena gli dico che non c’è
moneta…ahh…non si può far niente.
Però non se ne vanno, saranno mica un
pochino bastardelli, ti seguono
sperando in un tuo errore, godono a vederti soffrire, mah …fortuna che la
giornata è appena iniziata e sono ancora fresco e in forma.
Salgo in sella guardo il discesone,
nooo, a questi bast… la soddisfazione di vedermi sdraiato a terra non gliela
do, prendo un bel respiro butto fuori e do gas.
Sbandano da una parte all’altra riesco
ad arrivare in fondo alla strada, loro sono ancora lì sul costone, in cima che continuano a guardarci, strana
gente.
Nel paesino è giorno di mercato, la
folla che si accalca attorno a noi mi costringe a fermarmi. Parcheggio e chiedo informazioni sulla
strada da fare, sapete che noi viaggiamo senza mappa e che neanche mi
piacciono, però mi piacciono molto quelle che i locali si inventano.
Abbiamo la mappa, prego gente fate largo andiamo.
Abbiamo la mappa, prego gente fate largo andiamo.
Il paesaggio è da cartolina, ci fermiamo a fare pranzo a Ainaru, con 3 dollari ci hanno riempito come maialini, la tipa è simpatica e parla anche un po’ inglese.
Non so quanta strada abbiamo fatto, ma
alle 2 vediamo un posto sulle rive di un fiume che per noi è perfetto, ci
fermiamo e montiamo la tenda a pochi metri dall’acqua.
È presto così mi dedico alla
riparazione delle carene della moto che con le tante cadute hanno rotto tutti i
supporti.
Fortuna che avevo ancora il rotolino di
filo di ferro che Marco il famoso meccanico mi aveva consigliato di portare
quando abbiamo lasciato l’Italia 3 anni fa.
Lui è un vero professionista, un mago con il filo di ferro, gli ho visto
fare cose che noi umani nemmeno riusciamo a immaginare.
Certo lui sicuramente avrebbe fatto un
lavoro migliore del mio, io sono un principiante del filo di ferro, ma sono
ugualmente soddisfatto, credo che mi promuoverà.
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