3 febbraio, podeee dove
seiiii?
La moto sarebbe dovuta
arrivare qua il 27, ma problemi causa continue burrasche a nord dell’australia
in modo particolare a Darwin stanno ritardando il ricongiungimento, poco male,
aspettiamo.
Alle 6,30 puntuale il
nostro aereo ha decollato, poco più di un’ora di volo e ci servono anche la
colazione, brioches calde calde, caffè e succo d’arancia, ai bambini hanno anche
dato un modellino gonfiabile dell’aereo,
e a me…
Ecco, vedo la costa,
bellissime foreste con a volte delle zone dove la nebbia nasconde la
vegetazione dandole un aspetto misterioso, questo posto sono convito mi piacerà
molto.
L’aeroporto è carino, non
c’è nessuno, sbarchiamo siamo una
ventina, camminiamo sotto a una pensilina
che ci porta davanti a un casotto in legno antico, da una finestrella un
signore ci chiede 30 dollari, la tassa
di ingresso, pochi metri più in là alla
destra controllo passaporti, il gentile signore mi chiede quanto tempo vogliamo
rimanere, due mesi dico, e lui, -un mese ok-, un mese!! e dopo, -dopo vai all’immigrazione e allunghi il visa-.
Il tipo compila il visa
scrivendo con una penna biro sul nostro passaporto, è la prima volta,
normalmente sono adesivi con tanto di logo antifalsificazione… forse questa
sarà una bic con inchiostro al microcip liquido.
Ci siamo, recuperiamo dal
piccolo nastro trasportatore il nostro zaino e…un signore in divisa mi blocca
la strada e sventolando un foglietto, mi chiede dov’è il mio, non so che cos’è?, mi indica là, dico là
dove?, la la, la, continua a
indicarmi, il tipo non parla, ma la non
c’è niente, oh eccola, lo trovata
grazie, è una busta attaccata alla parete con dello scotch, dentro ci sono i foglietti prescritti, seduto per terra
barro tutti i no, firmo e siamo fuori, anche se a dirla tutta eravamo già
fuori, quest’aeroporto non ha porte, mah…
Come oltrepassiamo, la
porta no perché come ho detto non c’è, il poliziotto veniamo assaliti da una
folla di taxisti.
-Taxi-..no grazie, -taxi-.. no, -taxi-..no, allora,
sono tutti in fila a destra e a sinistra in modo ordinato, alla decima
richiesta mi fermo e dico: anzi non faccio a tempo a dire niente che in una
frazione di secondo ci ritroviamo circondati di taxisti,
Accidenti ho perso shizu,
era rimasta dentro al cerchio magico, pericolosissimo, facce a 360 gradi che a
mo di cantilena ripetono- taxi taxi taxi-, dalla disperazione alla fine glielo
compri il taxi, shizu stammi vicino, la
afferro per un braccio e … non è finita, nei 3 kilometri che ci separano dall’ostello
siamo stati abbordati da 85, qua abbiamo smesso di contare, taxi o simili…
qua ci sono un numero
esagerato di taxi, taxi gialli, non solo, poi i taxi collettivi, una marea, e i
camion taxi, insomma tutto quello che ha un motore e si muove diventa taxi.
I taxi gialli costano
mediamente un dollaro per fare il giro di tutta la città, quelli collettivi 25
cent, camion moto e tricicli non ho chiesto.
La strada è un vero caos,
tantissime le moto con 3 o 4 persone,
taxi gialli e non caricati fin
che ce ne stanno e poi i grossi macchinoni delle nazioni unite…
cooperazione europea…fao… e tante, tante altre sigle …che cosa fanno…niente,
sono sempre in giro da un ristorante all’altro, solo il conducente, qui per
questa gente vale la regola una persona una macchina, e mi raccomando deve
essere grande e nuova, se no che impressione diamo a questa gente…!! tanto a noi che ci frega, qualcuno paga…
Per strada la gente ci
guardava in modo strano, pensavo sulle prime, non hanno mai visto un turista a
piedi in queste zone, ma poi mi accorgo di essere vestito come la polizia, arrivati all’ostello la proprietaria
guardando shizu, pantaloni militari e stivali , le fa,- militari?-, no no, il disegno è mimetica, perché c’è
problema…e lei storcendo la bocca -mmmm… no, bene bene-.
Neanche qua piacciono i
militari, che strano vero…
Ieri ho scritto una mail
allo spedizioniere in australia per avere notizie, la moto è ancora sulla
banchina del porto di Darwin, la nave per il mal tempo non ha attraccato al molo, sperano di poter fare la
spedizione questa settimana, ma dipenderà dalla situazione metereologica.
No worris, noi aspettiamo,
qua siamo in un paradiso di cose da fare da vedere ce ne sono un’infinità, è un
posto magico, peccato solo che questo paradiso sia nelle mire, negli interessi
del cosiddetto mondo civile, quello che
sventola a due mani la bandiera della libertà della democrazia.
Ma suvvia, non parliamo di
queste cose che poi mi intristisco o mi ink…
Siccome tutta la nostra
attrezzatura è nella pode dobbiamo stare nell’ostello, costa 25 dollari al
giorno, e c’è anche internet wi fi gratis 24 ore senza limiti di download, che orrore vero?!! Nella civile
austalia normalmente costava 5 dollari e una volta a Darwin anche 8 dollari
l’ora…ma dove sono finiti quei bei tempi…!!!
Per mangiare abbiamo individuato un bel ristorantino, “mamma
resto” simpatico e pulito, la
cucina ottima e il prezzo varia da 1 a 3 dollari, con anche una bottiglia di
acqua, su ogni tavolo come tovaglioli c’è un rotolo di morbida carta igienica,
ma è messo in simpatici contenitori colorati.
Ieri ho spedito il carnet
scaduto, questa enorme rottura.., a mia sorella Rita in italia, così lo
riconsegna e posso richiederne un altro, altri soldi altre menate…che strazio,
fino a che non avrò il carnet nuovo non possiamo muoverci da questo posto, che
favola wow.
La gente, soprattutto gli
uomini la prima volta ti fissano con
una faccia dura, hanno le sopracciglia aggrottate e lo sguardo penetrante, ma
sono attimi, poi i lineamenti si addolciscono e appare il sorriso, allungano la mano, -“Hello come stai-…” le
donne invece mi sorridono sempre… e che ci volete fare… piaccio!!…”illuso”…chi
ha parlato..?!
Piove tutti i giorni, ma
non fa freddo, noi abbiamo solo quello che indossiamo, eravamo convinti che la
poderosa era qua, invece… così tutte le sere sotto la doccia laviamo i panni e subito ci infiliamo a
letto.
Camminiamo molto, abbiamo
girato tutta la città, fatto amicizia con un sacco di persone, ieri abbiamo
camminato per oltre 8 kilometri, siamo andati a vedere il Cristo Rei, una
grande statua in bronzo situata sulla cima di un promontorio, vista fantastica ma che sudata.
Siete curiosi vero, ok ok, ecco ancora qualche foto, godete anche voi..buona visioAh dimenticavo, vi ho detto dove siamo, noo…che sbadato, siamo a Timor Est, noi abbiamo per ora solo visto la città di Dili, ma mi hanno detto che le zone interne sulle montagne sono splendide e la gente nei piccoli villaggi è super ospitale.
Siete curiosi vero, ok ok, ecco ancora qualche foto, godete anche voi..buona visioAh dimenticavo, vi ho detto dove siamo, noo…che sbadato, siamo a Timor Est, noi abbiamo per ora solo visto la città di Dili, ma mi hanno detto che le zone interne sulle montagne sono splendide e la gente nei piccoli villaggi è super ospitale.
Non resta che aspettare la Poderosa e andare a vedere con i nostri occhi, a presto.
negozio di vestiti, macelleria con carne in bella vista e calzolaio |
Timor Est!!! Guardando le foto iniziali avrei detto altro! Ma meglio cosi!
RispondiEliminaBeh, oltre che i complimenti io già sto leggendo su questa isola... leggo che Timor Ovest è piena di villaggi e bellezze... ma leggo anche che prima di attraversare il confine bisogna prendere informazioni... ma non c'è scritto su cosa... sarà la solita menata!!
Beh, io sono con voi... da qui!
Saluti ad entrambi !
Grazie Diego,ti terrò informato...guarda che ho già segnato la pizza più buona del mondo sull'agenda...a presto ciao
RispondiEliminaRagazzi ho visto una moto che galleggiava nel mare di Timor.....che si trattasse della Poderosa??
RispondiElimina...finalmente una buona notizia, la Poderosa sa nuotare, se tu l'hai vista ieri allora domani dovrebbe arrivare a Timor...grande... e grazie della segnalazione, ma vedi di...!!!
EliminaAnonimo, grazie ancora e continua a seguirci, a presto