Domenica siamo andati a pranzo a casa di Benito.
Benito è un italiano, calabrese, ultimo di nove figli
emigrato qua quando aveva 15 anni, ora ne ha 73.
Con Benito ci siamo conosciuti a luglio quando eravamo
ospiti a casa di Mark in Perth, conosciuti solo telefonicamente, Benito è il padre di Mark, ed
eravamo rimasti che se mai fossimo passati ancora per Adelaide dovevamo venirlo
a trovare.
E così abbiamo fatto, gli abbiamo telefonato: ci stava
aspettando, il suo non era un invito di quelli così… poi parlando con Mark ho
saputo che l’aveva chiamato diverse volte per sapere di noi, Mark gli
diceva di non preoccuparsi, che ci saremmo fatti vivi non appena arrivati
in Adelaide.
Benito abita con la moglie Morin a One Tree Hill, sono 50
kilometri dalla nostra tenda, la strada per arrivarci è stupenda, uno
scollinamento continuo, sali scendi curve tornanti … insomma tutto quello che
può far felice un motociclista, devo dire che la giornata era già perfetta
così.
Loro vivono in una grande casa proprio sopra a una collina, e la vista, la vista è di quelle che ti siedi li, sotto la veranda e ci rimani ore…wow.
Morin aveva già messo il pollo nel forno, un bicchiere di
vino per benvenuto e nell’attesa che il pollo arrostisca ci facciamo un giro
giù sotto, nei campi davanti casa.
Sotto una grande quercia ci sono a ripararsi dalla calura
sei mucche e due vitellini, Benito ci ha già detto che un vitellino lo farà con
le patate per natale, ci sono anche una
quindicina di pecore, ma scappano
paurose alla nostra vista.
All’ora di pranzo puntuali saliamo in casa, maccheroni con
sugo fatto in casa, spolverata di parmigiano ee… “maccarone m’hai provocato e
io me te magno, ahmm”
Buonissimi, ho fatto il bis, poi cosce di pollo al forno
insalata, vino rosso dolce e caffè, caffè con la moka, aroma decisamente
diverso da quello della economica polvere solubile che usiamo noi, ho fatto il
bis… anche del dolce.
Dopo pranzo siamo andati a fare un giro in macchina sino a Barrosa valley, vigneti, vigneti a perdita d’occhio, tenuti benissimo, tutti precisi puliti, e molti con intorno, e qualcuno tra i filari cespugli di rose, e ancora cantine e cantine dove puoi andare a degustare il vino, insomma un paradiso per gli occhi e per il palato…
Sono le sette quando rientriamo a casa, io la verità ero
ancora pieno dell’ottimo pranzo, ma siamo dovuti rimanere anche a cena.
Prima di lasciarci andare Benito ci dice che possiamo
rimanere a vivere li con loro, per tutto il tempo che resteremo, e se non ci
piace la loro cucina possiamo cucinare per i fatti nostri. Grazie Benito ma preferisco strare più
vicino al posto di lavoro, è più pratico.
-Allora va bene, come vuoi, quando finisci di lavorare?…
venerdì!… Bene, come hai finito parti subito e vieni, qua hai la doccia la tua
stanza, porta i panni che li lavi.
Ci facciamo una mangiata la sera… cosa preferite da
mangiare…bene, poi sabato con calma vi svegliate e facciamo qualcosa, se è
bello tempo facciamo un giro, poi
rimanete anche domenica …-
Che cosa potevo
rispondere a Benito…obbedisco… e eccomi qua, sto scrivendo questo post disteso
sul letto in una stanza nella casa di
Benito, ma pensate sia finita…noooo, ha detto:- tutti i fine settimana
dovete venire, e poi a natale, a natale facciamo il pranzo con tutta la
famiglia, ci dovete essere anche voi –
Qua non ci sentiamo ospiti, è come essere a casa, in
famiglia, c’è calore c’è…insomma ci stiamo bene, ci fanno sentire bene, come
dire è tutto normale ma allo stesso tempo speciale, capito..
Oggi ho sistemato una scatola ingranaggi che poi azionerà
una pompa idraulica per muovere una piccola gru su un camion…uff.. una lunga
storia, dovrei andare sul tecnico,
lasciamo perdere.. va bè… ho modificato e montato questa sul camion, poi su un
catterpillar ho smontato e modificato il tubo del gasolio.
Per Benito l’ora di pranzo è sacra, a mezzogiorno puntuale
si deve salire in cucina, che pranzo, non vi sto a dire tutto quello che c’era,
provate a immaginare.
Nel pomeriggio mi aspetta un bel lavoretto, di quelli che mi
piacciono, una vecchia macchina, una Roll..o qualcosa del genere, ora non mi ricordo, anno...come sopra..., è li parcheggiata sotto
la terrazza davanti casa da…quanti anni Benito…-quindici-, un sacco di
tempo, e l’ultima volta che l’hai messa in moto…ahh, -sempre quindici -…andiamo
bene mha!
Ha comprato una
batteria ma non è del tutto carica e non ha abbastanza forza, i fili sono marci…la benzina
è stagionata… e un sacco, ma veramente un sacco di altre cose…ok, come si dice
in australia NO WORRIS…
Dai stacco tutto:
via questo e questo, qua metto un filo volante per alimentare la bobina, una
pulita ai contatti…in fondo dobbiamo solo vedere se parte e come gira, poi
deciderà semmai cosa fare.
Provo con la manovella, ha dato qualche colpo, un paio di
borbottamenti, ma non è stato
sufficiente. Ok Benito attacchiamo la
macchina e diamogli una tirata, pochi metri e il quattro cilindri ha
ripreso a cantare, e come cantava, ingrano la prima… no, la prima no grattava
troppo non ci sono riuscito, la seconda
e via un giro per i campi, mi sembrava di essere in un altro tempo, un cowboy
nelle praterie in sella , si fa per dire alla sua prima macchina.
Benito è contento, -dai lascia tutto e andiamo a bere
qualcosa- ancora.. - e certo, ho sentito un odorino- ma sono
appena le 4,30 che si ricomincia..- ti ho detto qua si deve mangiare, andiamo
poi la prossima volta…c’è tempo c’è tempo-
Che cena, e poi il gelato, a me piace il gelato.
Domenica la passiamo in puro stile relax, dopo colazione
mentre Benito pota le piantine di pomodoro io e fido andiamo a fare un giro nei
campi, ci divertiamo a far correre le pecore.
Shizu è contenta, ha messo la lavatrice e Morin è gia davanti ai fornelli, chissa che cosa ci preparerà.
Shizu è contenta, ha messo la lavatrice e Morin è gia davanti ai fornelli, chissa che cosa ci preparerà.
Finito il suo divertimento di contadino andiamo a fare
rifornimento di gasolio, arrivati al distributore gli chiedo ma perché in questo
così distante da casa, sono 15 kilometri e sulla strada ne ho visti due, e lui:
-ora ti spiego, quelli sono grandi, i lavoratori neanche ti guardano, io
vengo qua, la signora almeno ti parla ti saluta, no no io cerco sempre i
piccoli-.
Dopo pranzo e che pranzo siamo andati in macchina sino a
Murray River e poi per cena spaghetti.
Alle 6 ci siamo salutati
e Benito: - non ti dimenticare venerdi puntuale che si cena-…ok
ok ci vediamo venerdi.
E il lavoro, il lavoro da Greg va alla grande, shizu sempre
nei campi, io in officina trattori e affini…Greg sta capendo che non lo voglio
troppo intorno e allora mi dice cosa vuole e poi sparisce, bravo Greg.
Sapete ora abbiamo dei vicini, con shizu siamo andati a fare
le presentazioni, ma non so se ci hanno capito ben, forse sarà il nostro
inglese chissà, comunque li abbiamo avvisati, fate tutto quello che volete ma
fatelo un po’ distante da casa nostra... please, natura è natura, ma il naso è il
nostro…capito.
In settimana è anche arrivato un pachetto da Taiwan, è lo schermo del nostro pc, evviva, finalmente è ritornato nuovo.
Mauri sei mitico.Ciao.Edo.
RispondiEliminaMaurizio esta usted engordando.
RispondiEliminaesta usted de buen año.
Hila-Chan.
Mauri Mauri... perchè provo sempre un invidia esagerata ad ogni post che leggo?
RispondiEliminaScherzo, e comunque parlo di una sana invidia..!
Un giorno prenderò esempio da te...
Mondo Aspettami :D
Un salutone a te e Shizuyo