Sono passati più di 20 giorni e cose ne sono successe tante. Incominciamo, il mio giapponese ehhhhhhhh….questo ve lo dico dopo, devo fare un piccolo ripasso.
Dopo 5 mesi di tenda abbiamo una casa, c’è l’ha affittata Yoshimi, un' amica di Shizu, è circa 30 metri, e dentro ..non c’è niente, manca il frigo, la cucina, il tavolo le sedie, insomma manca tutto.
Abbiamo continuato a cucinare con il trangia, il fornello ad alcol, per tutta la settimana, poi abbiamo trovato in un negozio dell’ usato una cucina praticamente nuova per 7000 Yen, e una pentola con coperchio per soli 100Yen .
La nostra amica Yoshimi ci ha anche dato, un tavolo la televisione la macchina del riso e un bollitore per l’acqua, le tendine per le finestre e alcune bacinelle e una vasca per fare il bucato, non abbiamo la lavatrice, questo rende triste Shizuyo…ne abbiamo cercata una usata ma costa troppo.
Abbiamo anche il parcheggio per la poderosa, cosa molto importante in Giappone dove non puoi parcheggiare per strada e i parking sono tutti a pagamento.
La casa è bella, si entra in cucina, sulla sinistra il bagno poi una stanza con tatami divisa dai pannelli scorrevoli e un bel balcone che affaccia sul cortile parcheggio dove è sistemata la poderosa.
Finalmente posso smontare le valige e Shizuyo lava tutte le cose, compresa tenda materassini sacchi a pelo, guanti pantaloni, tutto proprio tutto, poi sistema il tutto nell’unico armadio a muro dove si ripongono i futon, gli ci sono voluti 10 giorni, ma ora si sente felice.
Abbiamo attaccato il telefono e abbiamo comprato una vantaggiosa offerta su internet per l’adsl .ed ora eccomi qua connettato in super velocità.
Siamo andati all’ufficio immigrazione per prendere informazioni sulla possibilita di un permesso di soggiorno, i documenti sono tanti e anche un poooò..diciamo fantasiosi.
Hanno richiesto foto del matrimonio con tutta la famiglia, dove si vede che siamo felici, i nomi di tutti i famigliari con età , indirizzo e n.di telefono.
Vogliono un resoconto dettagliato su come, dove e quando ci siamo conosciuti, sui fogli che ci hanno dato è scritto "che se non bastano di aggiungerne noi", dobbiamo specificare le date e i luoghi, dal giorno che ci siamo incontrati sino al matrimonio, poi ci verra fatta un intervista separatamente, vogliono anche vedere il nostro conto in banca, per questo Shizuyo sta cercando un lavoro, ora aspettiamo che arrivino dall’Italia i documenti che ho richiesto, quelli giapponesi gia li abbiamo.
Abbiamo anche fatto l’abbonamento con il chiropratico per un mese, 50 euro, possiamo andarci quando vogliamo.
Abbiamo anche fatto la tessera alla biblioteca comunale, uno spettacolo.
Ho fatto il mio primo lavoro di manutenzione, cambiato una lampadina condominiale esterna.
Spesso Yoshimi, la nostra padrona di casa non che amica che abita sotto di noi ci porta cose da mangiare, è una fortuna.
Yoshimi ha anche una figlia di 12 anni, si chiama Cocono, il giorno 31 ottobre nelle scuole Giapponesi c’è la festa dello sport.
Le scuole giapponesi sono strutture nate per essere scuole, hanno tutto, campo la piscina la palestra, cucina, non come quelle che ho frequentato io, un normalissimo palazzo sistemato per ospitare i ragazzi, l’ora di educazione fisica settimanale fatta in una misera palestra lontana e condivisa con le altre scuole della città.
Abbiamo preparato il pranzo al sacco e siamo andati, è stato divertentissimo e moltro interessante.
La festa dello sport è un evento importante, vi partecipano tutti i ragazzi e ragazze, divisi in squadre si sfidano in varie discipline, staffetta, corsa coi sacchi, salto della corda, e anche cose bizzarre come una corsa con le cavigle legate uno con l’altro, non ci sono gare individuali, e questa corsa credo sia una specie di metafora sulla vita giapponese, tutti devono contribuire al successo collettivo, in questa corsa 20 ragazzi devono correre assieme in perfetta armonia, cervelli e gambe devono pensare e muoversi all’unisono, se uno cade tutti cadono rovinosamente.
Poi danze e canti tipici, in questo caso di Okinawa.
Per la cronaca ha vinto la squadra rossa, quella di Cocono, erano anni che non vinceva, e un pò è stato anche merito nostro, già perchè spacciandoci per zii di Cocono abbiamo partecipato al tiro della fune, i paretnti della squdra rossa contro i parenti di quella bianca, ci sono voluti 2 tentativi, è stata una vittoria sofferta, ma i 20 punti in palio sono nostri.
I ragazzi si preparano per mesi, si impegnano moltissimo.
È incredibile in Italia per controllare cosi tanti ragazzi e relativi genitori, ci vorrebbero le forze speciali.
Alla fine della manifestazione gli stessi alunni insieme agli insegnanti hanno smontato pulito e riordinato tutto, Cocono è arrivata a casa dopo 2 ore.
In Giappone nelle scuole non ci sono i bidelli, le pulizie, bagni compresi, vengono svolte dagli stessi alunni con l’aiuto degli insegnanti, e in alcuni casi, tipo la pulizia dei cortili esterni devono contribuire anche i genitori .
Pensate sia possibile una cosa cosi in Italia,?
—No impossibile, distante anni luce-
La maggior parte delle mamme, parcheggiato il loro ultimo modello di SUV scenderebbe in piazza, organizzerebbe fiaccolate con tanto di avvocati, giornali e televisioni…, di quelle televisioni verità, tipo Maria De filippi, con abiti firmati, pianti e singhiozzi che tanto tanto tanto vanno di moda ora, per sfruttamento dei loro giovani pargoli,
-da ridere…da piangere-
a proposito anche a me, come studente è toccato il mio giorno di pulizia, incredibile, secondo me di grande insegnamento.
Ho ricevuto anche la mia prima bacchettata per la strada , ho attraversato sulle strisce ma con il rosso e una signora con uno sguardo che valeva mille parole mi ha detto
-è… rosso- un tempo mi sarebbe uscito un bel ma va……ora ho fatto un inchino e ho chiesto scusa…. Capito………Giappone cultura e rispetto.
La casa è in una zona ben attrezzata è vicino alla mia scuola, a un super e anche al nostro chiropratico, all’ufficio postale e a un Lawson,
In questa zona l’appartamento viene affittato a 45000 Yen , ma abbiamo fatto un compromesso, io faccio lavori di manutenzione e l’affitto si è abbassato a 30000 Yen, molto bene.
Ci sono stati anche due tifoni, ma sono solo passati vicino alla nostra citta, portando solo pioggia e un po’di vento, ancora non ho vissuto un tifone, mi piacerebbe, sono curioso, continuo a sperare .
Il supermercato vicino casa lo frequentiamo la sera dopo le 8.30, cosi possiamo trovare cibo scontato anche del 50%, soprattutto pesce fresco, a una certa ora tutti i negozi scontano il cibo fresco o quello già cotto, fantastico, e per noi molto conveniente.
Shizuyo ha lasciato un curriculum alle poste e ieri l’hanno convocata per un colloquio, è solo un mese di lavoro sotto le feste di fine anno, ma ci sarebbe di grande aiuto.
Mi sto dilungando, vero, volete sapere come va la scuola….uffiiii…gente è dura, la prima settimana cosi cosi, eravamo in 7, tutti a un livello…… .. tutti a nessun livello, a parte tre cinesi che un pò capiscono, ora sono arrivati 15 nepalesi, tutti sanno parlare abbastanza bene, non sanno scrivere e cosi non possono andare nella seconda classe, ed è un caos, sensei, (insegnante) ora va veloce.
Comunque, non va poi cosi male, qualcosa mi si attacca, è che non sono abituato a fare lo studente e a volte mi ritrovo ad ascoltare sensei e pensare ad altro, mi manca la concentrazione, ma se non è oggi sarà domani..
Sono stato anche da un ottico ho fatto gli occhiali per leggere, quelli che avevo, quelli che compri già fatti non andavano bene, dopo un pò mi si incasinava la vista, siamo andati in un bel negozio, ci hanno offerto il the, ci hanno regalato anche un dolce, e hanno pulito anche gli occhiali di Shizu con una macchina a ultrasuoni.
Il tempo è sempre caldo , oggi ci sono 27 gradi una bellezza, e li in Italia da voi..!!!??
Shizuyo è stata dal dottore per l’orecchio, non va bene, ancora continua a formarsi del liquido, e non ci sente, deve continuare a prendere gli antibiotici, mercoledi ha il controllo, aspettiamo.
In queste settimane siamo stati invitati a due compleanni e a un paio di cene con le amiche di Shizu, ancora si continua con cene gratis a “go go”.
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