Sveglia alle 9, non posso resistere alla tentazione, devo andare nella grande vasca del bagno pubblico, 30 minuti di pura estasi e silenzio, solo il suono dell’acqua che scorre.
Colazione alle 10, poi in giro per le vie attorno all’hotel.
Oggi è ancora giorno di festa , la maggior parte dei negozi è chiusa, soltanto i ristoranti e i locali di cibo tradizionale sono aperti.
Per uno straniero in Giappone non è un problema il menù, tutti i piatti sono fedelmente riprodotti, così si puo vedere in anticipo quello che ti serviranno, senza sorprese o delusioni.
La sera nuovamente invitati dalla zia, cerano anche i cucini di Shizuyo, ottima cena, speciale, vì ho gia detto vero che adoro le zie .
Al termine della cena, dopo aver guardato alcune foto del viaggio, lo zio ci accompagna alla metro, e ci regala 10000 yen, ci serviranno per pagare l’assicurazione della moto, poi lo salutiamo con la promessa che ripasseremo, vuole a tutti i costi vedere la moto.
Domani si va all’ufficio JAF, la poderosa sara triste, tutta sola da tre giorni , come noi avra voglia di rimettersi in viaggio.
Abbiamo ancora da fare qualche giro in Giappone, andare a Sapporo a trovare Hiroko, una nostra buona amica, coinquilina di Shizuyo quando nel 2003 viveva a Salamanca per studiare lo spagnolo, poi a Shizuoka per visitare la sorella e le nipotine, e di nuovo a Osaka , la zia ci aspetta per cena.
Poi andremo a Oita, al museo della moto, e per finire al porto di Kagoshima dove con il traghetto raggiungeremo Okinawa, per un totate di 4000 km da aggiungere agli 31000 già fatti.
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