Che nottatina, uhm…umidiccia per così dire.
Il tempo non è sereno ma per ora non piove, fatta colazione
e ripiegata la tenda con abbondante
fango ci mettiamo in movimento.
La toppa fatta al copertone sta reggendo ancora ma non
possiamo andare così in eterno, si sta strappando anche in altre parti, a
Bangkok lo cambio.
Ci fermiamo a pranzo in un ristorante per camionisti, qua si
mangia sempre bene e si spende il giusto.
Poi come sempre un salto al super per comprare frutta e pane, ed ecco che ricomincia a piovere, proprio come ieri, fortissima.
Alle 6 ancora continua, non possiamo aspettare oltre ci
mettiamo le tute antiacqua e andiamo, il piano è che se troviamo un posto riparato, tipo tettoia o giù di li, si monta la tenda in caso
contrario si cerca un hotel.
Alle 8 bagnati
fradici e ancora sotto la pioggia
optiamo per il Venezia resort, il primo , l’unico che ci si è presentato
davanti.
Scusi avete camere, mi allunga un foglio. 500 baht per un
giorno 300 per 2 ore…ah ah..ci risiamo, un hotel del sesso, ok, shizu che si
fa,- va bene ci fermiamo è tardi-. E pensare che siamo solo a pochi
kilometri dal centro.
Una doccia e a cena in un ristorante su ruote, un carretto
con un grande pentolone, appena dietro l’angolo, che bontà di zuppa, una zuppa di pollo con verdure,
abbondante e super economica.
domenica19
che buona dormita, il letto era davvero comodo. Facciamo
colazione e con calma, non c’è nessuna fretta, la camera è per un giorno, 24
ore, possiamo stare sino a sera, aspettiamo che asciughino le ultime cose
carichiamo la pode e andiamo.
Alle 3 scortati da un poliziotto motorizzato, al quale avevo
chiesto indicazioni sulla strada da fare e lui non sapendo parlare inglese
preferisce accompagnarci, arriviamo alla “guest house” che avevamo prenotato.
¡Dios! ¿no hay taxis más llamativos?
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