Bluefin la Guesthouse che avevamo prenotato è simpatica,
posizionata in una zona tranquilla, lontano dal caotico e rumoroso traffico del
centro di Bangkok, anche gli ospiti
sono tranquilli. C’è una svizzera una spagnola una tedesca due australiani, un
tedesco un inglese e una cinese, poi naturalmente noi due a completare
l’elenco.
Sembrava tutto facile e rapido, ma con noi…chissà, sarà che
mi piace improvvisare, sarà la goliardia che tuttavia non passa, sarà questo
mio eterno… mia madre a proposito mi
direbbe…o no, è meglio lasciar perdere le parole di mia madre, sta di fatto
che… abbiamo ancora un problema, di poco conto, piccolo piccolo, bazzecole, quisquilie, pinzillacchere.
Vi ricordate che, mi sembra il giorno 18 luglio, la prendo
un po’ larga così tanto per rinfrescarvi la memoria, siamo entrati in Thailandia
e dopo una settimana in Bangkok. È così, la cosa sembrava facile e rapida,
una settimana era il tempo previsto per espletare tutte le formalità. Dovevamo solo andare dallo spedizioniere
inscatolare la moto e volare assieme a lei verso Katmandu la capitale del
Nepal.
A noi non piace per niente spostarci in questo modo, ma non
c’è nessun’altra possibilità purtroppo, le uniche due frontiere Cina e Myanmar non
permettono l’importazione e la guida di veicoli stranieri sul loro territorio.
E così il martedì 24 ci presentiamo dallo spedizioniere e
Kittima il nostro contatto ci dice che la cosa non si può fare, il timbro sul
carnet non serve, anzi in questa occasione è un problema. Per la spedizione
serve il foglio di importazione, lo rilasciano solo in frontiera. Ma a noi
hanno timbrato il carnet, che si fa adesso. Ci consiglia di andare in Cambogia, dista solo 300 kilometri, 70
dollari di visa, poi rientrare facendoci fare questo foglio.
Per la serie non sfidare il destino ma assecondalo semmai,
decidiamo così di non andare subito in Cambogia, una toccata e fuga no, non va
bene, ma di fare un giro un poco più
grande. Un giro per la Thailandia passando a ridosso della frontiera con il
Myanmar e entrare poi in Laos dalla
frontiera più a nord. Ridiscenderlo tutto seguendo il corso del fiume
Mekong sino a Savannakhet poi svoltare
prendere per Lao Bao ed entrare in Vietnam, zigzagare di qua e di la per poi
entrare in Cambogia.
L’idea era quella di percorrere solo esclusivamente le
strade sterrate e i piccoli sentieri, ma questa è la stagione delle piogge e
come avete visto non è stato possibile.
Il nostro percorso è cambiato, siamo stati costretti a scendere dritti
su strade asfaltate per tanti kilometri, con dispiacere abbiamo abbandonato
l’idea di zigzagare in fuoristrada per il Vietnam, siamo entrati in Cambogia,
fatto il nostro giro e, arrivati alla frontiera ci siamo fatti compilare il
foglio di importazione e siamo entrati
per la seconda volta in Thailandia, ma questa volta solo con il timbro valido
15 giorni, visto che abbiamo tutti i documenti e a Kittima serve solo una
settimana per fare la spedizione. Il
Vietnam sarà per la prossima volta.
Sembra che tutto comunque sia andato bene direte voi…beh c’è
ancora una cosa, arrivati a Bangkok mi accorgo che al mio passaporto sono
rimaste solo 2 pagine libere, troppo poche per avere altri visa, alcuni paesi,
ma tu guarda la fortuna, vogliono almeno due pagine libere continue. La cosa non ci ha preoccupato più di tanto,
tempo fa anche shizu aveva rifatto il passaporto e la sua ambasciata glielo ha
rilasciato in 4 giorni, che problema c’è, il nostro permesso è di 15 giorni,
quindi tempo più che sufficiente.
Magari fossi
giapponese, sono stato all’ambasciata italiana e il tempo per il
rilascio di un nuovo passaporto è… dipende, comunque minimo 3 o 4 settimane… tah
tah tah tan…terrore.
Come 3-4 settimane e adesso che si fa?!! Dalla Thailandia non si può richiedere il
visa, bisogna per forza uscire entrare in un altro paese e da li, presso
l’ambasciata Thailandese, prendere il
visa.
A disposizione abbiamo Cambogia Laos e Malesia, un bel
terzetto, il triangolo no, non lo avevo consideratolo…magari ci proverò la geometria
non è un reato...scusate canticchiavo una vecchia canzone. Torniamo seri, decidiamo per il Laos, precisamente andremo a Vientiane la
capitale che è proprio la città di frontiera.
Se tutto va bene, tempo una settimana siamo di rientro a
Bangkok, il visa è di 60 giorni possiamo fare le cose con calma.
Nel frattempo martedì ho presentato la domanda di nuovo
passaporto alla mia ambasciata e ora non ci resta che attendere, il ferragosto
è passato quindi dovrebbe essere …tutto apposto.
A pensarci bene però siamo stati ancora una volta fortunati,
in Nepal è ancora stagione dei monsoni, pioggia pioggia sempre pioggia,
questa termina a settembre, ma tu
guarda… vuoi vedere che troviamo il bel tempo.
Domani facciamo un giro a Chatuchak, uno dei più
grandi mercato all’aperto del mondo, ci servono delle scarpe nuove, sai come si
dice… basta a salute e un par de scarpe nove poi girà tutto er monno… Domenica mattina se n’annamo...di nuovo in strada, aho Vientiane ci aspetta.
No entiendo porque siempre se te acaba a ti Maurizio la Visa o el pasaporte y a sishu no.
RispondiEliminaCapitan Hila-chan...no hacer lo malo...es que la chica japonesa es..precisa..
RispondiEliminaun saludo desde Bangkok
Bien espero que muy pronto puedan continuar el viaje y tomen el mejor camino.
RispondiEliminaE vi aspetto anke io in italia ragazzi! Al mio ritorno dalla corsika è stata una gioia vedere la Vostra cartolina... Grazie mille!!!
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