Preparo al moto, stamani sta facendo
uno strano cigolio, shizu dice che sta piangendo, si si, ha voglia di
rimettersi in viaggio faccio io, nooo, piange perché magari è stanca delle tue
strade ribatte la giapponesina, in effetti avrei dovuto dargli un occhio, ma
così di prima mattina non ne ho nessuna voglia, o forse già immagino il motivo
del pianto.
Dai dai piagnona numero due andiamo che
dobbiamo ritornare indietro.
Da monte Ramelau siamo passati per Aituto, Ainaru, Cassa, Umaboco
Viqueque, Lliamar, Lospalos, Bauro, Tutuala e ora dopo due bellissime divertenti giornate siamo qua a 8 kilometri
da Valu Jaco, una splendida spiaggia davanti all’altrettanto splendida e famosa
isola di Jaco.
-Mauri, questa strada è la più brutta
di tutte, è troppo in salita,- noo, è solo la prima impressione,
poi…vedrai, la spiaggia non può essere in salita.
Andiamo, poche curve un rettilineo una
breve discesa e un salitone, dove ci sdraieremo, cominciano a farmi passare per
bugiardo.
Ti sei fatta male, -tu-, no
niente bene bene, -la pode-? È
ok tranquilla.
-Fermiamoci qua-, quaa? -Siii e andiamo a piedi-, noo,
troppa strada e dai non può essere tutta così, poi scende di sicuro, deve
andare in spiaggia, -e come ritorniamo?-
Se riusciamo ad arrivare ritorniamo anche, tranquilla…insomma
mettiamo su una piccola discussione, ma neanche più di tanto a dir il
vero, -e ma se poi cadi e ti fai
male io che faccio, - fai quello che ti dico e risolviamo tutto, sai che
sono anche dottore, -non scherzare se si rompe la poderosa-, nessun
problema, la riparo a morsi…-e dai in serio-…shizu, non lo so, ma questa
è una strada, qualcuno l’ha fatta, c’è passato e…ma shizu indietreggia, mi
guarda con quell’espressione mista tra la sorpresa e … di chi ha capito, movendo la mano indicandomi dice: - tu…
sono io che devo capire, tu sei drogato, sei drogato di off road sei drogato di fatica, prima dice basta con
queste strade, è fatica, la moto poverina, non vuoi farmi male, poi appena ne vedi una dimentichi tutto,-
shizu io .-.no no, lasciami dire, ho capito è una malattia come una
droga, tu non cambi mai mai, non puoi, lo so.-
Questo è quello che mi ha detto e lo ha detto in maniera seria e
tranquilla, poi ha continuato a guardarmi con le braccia conserte, scuote
leggermente la testa mi fa uno dei suoi radiosi sorrisi, questo era un pò
strettino, -dai andiamo, tu ce la fai… io però vado a piedi.-
Ha detto di andare, allora io vado, ti
aspetto dove il terreno è migliore.
Che calvario, vi ricordate quel cigolio
ecco ha smesso, bene... nooo, non proprio, con lui ha smesso anche la capacità
di ammortizzare della poderosa, il posteriore è rimasto a pacco, per capirci
meglio l’ammortizzatore posteriore non funziona più, la moto è rimasta
schiacciata a terra.
Arriviamo comunque alla spiaggia alle
cinque e mezza, do solo una rapida occhiata alla moto, domani penserò a come
sistemarla... ne è valsa la pena…sempre naturalmente.
Non vi sto a dire di come sia
cristallina quest’acqua, e quanti pesci.
A un’altra cosa, è bello stare assieme
a una donna che ti capisce e non vuole cambiarti, che condivide le tue
passioni, anche se a volte preferisce farsela a piedi. Grazie Shizu.
El camino es duro y la poderosa tiene que soportar mucho peso en sus ejes, parece que es su punto débil, como si de tobillos humanos hablásemos, pero vosotros lo estáis haciendo muy bien bajando el equipaje para vadear y solo va uno subido en los tramos con mucho desnivel y baches, así evitáis la caída tonta, que es tan dolorosa.
RispondiEliminaMuy bien, muy bien, animo. Aquello parece un jardín en el paraíso, donde perderse y poder jugar, cerca del mar y soplar una caracola de la que fluye el sonido mágico, que un dragón de lo profundo del océano remonte el cielo y allí una enorme sonrisa, jamás nadie nos bajara ya de sus lomos multicolor.
Fuerza y Suerte.