sveglia prima dell’alba il sole si alza
presto e fa subito caldo.
Andiamo a Kupang, in centro ma oggi è
domenica e i negozi sono chiusi, al ritorno mentre ci dirigiamo verso il porto,
per sapere quando e a che ora parte il traghetto incontriamo Peter, il
motociclista australiano conosciuto a Dili, anche lui va a Flores, ci dice che
il traghetto parte oggi alle 3 ma bisogna essere lì molto prima, perché il
traghetto è piccolo e chi prima arriva…
alloggia.
Proseguiamo assieme verso il porto,
fortuna che siamo arrivati presto, sono le 11 e il traghetto è quasi pieno,
facciamo i biglietti poi tutti a bordo, è proprio il caso di dirlo, con cavalli capre mucche e galline.
Che casino, il traghetto è vecchissimo,
pulito non direi, dopo solo 10 ore è finita l’acqua negli unici due
gabinetti, non vi dico, noi non ci siamo andati ma dall’intensità dell’odore
che aleggia nell'aria è facile immaginare il loro stato. Non è che la gente che dormiva nel garage se
la passasse meglio, cavalli mucche e capre hanno fatto il loro dovere da subito
e non hanno mai tirato lo sciacquone, comunque dopo appena 20 ore attracchiamo
a Larantuka.
Lunedì 16. Non ti danno nemmeno il tempo di scendere che già stanno imbarcando nuove vittime.
Lunedì 16. Non ti danno nemmeno il tempo di scendere che già stanno imbarcando nuove vittime.
Percorriamo assieme a Peter una decina
di kilometri, poi si decide che ognuno ha il suo viaggio, ci salutiamo e ci si
vede in giro.
Anche qua su quest’isola di Flores la
strada è uno spettacolo, un vero divertimento e anche qua shizu mi batte sulla
spalla…-hey mister moto gp vai più piano non vedo niente-
È che questa strada prende che volete
che vi dica, è disegnata in maniera perfetta per le moto, l’asfalto ha un buon
grip, guardate erano tantissimi kilometri che non riuscivo a piegare così.
A un certo punto, esattamente a Maumere abbandoniamo questa strada, sappiamo di un’altra che fa tutta la costa nord, è una vecchia strada sterrata con qualche tratto asfaltato, passa per Kore-Mausambi-Libu-Riung-Pota e Reo, ce l'hanno sconsigliata ma sono stanco dell’asfalto e poi mi piace vedere il mare.
A un certo punto, esattamente a Maumere abbandoniamo questa strada, sappiamo di un’altra che fa tutta la costa nord, è una vecchia strada sterrata con qualche tratto asfaltato, passa per Kore-Mausambi-Libu-Riung-Pota e Reo, ce l'hanno sconsigliata ma sono stanco dell’asfalto e poi mi piace vedere il mare.
Senza parole, qua in Flores la natura è
una meraviglia, una vera esplosione, montagne mare spiagge campi di riso,
foreste di palme, cocchi, bananeti, fiumi e curve tante curve.
Verso le 2 trovo un posto sulla sponda
di un fiume, dopo quel rilassante viaggio in traghetto abbiamo bisogno di un
bel bagno.
Sto montando la tenda quando…shizu
guarda un serpente, presto la camera…lo inseguo, gli sbarro la strada… shizu
trovami un bastone qualcosa, che io lo tengo occupato.
Ma shizu non collabora, io gioco ancora un po’ con questo cobra,
proprio così, un cobra.
Io il cobra lo avevo solo visto in tv e
una volta in un parco a Okinawa, avevo
imparato alcune cose interessanti, ora non voglio spaventarvi, ma si può prendere a schiaffi sulla testa un cobra…ok
shizu ora finisco lo lascio stare, avevo gia sentito il sibilo che fa il cobra
durante lo spettacolo nel parco di Okinawa, ma quando, per cosi dire, si alza in piedi allarga la testa comincia a dondolare e sibila a meno di 50 centimetri da me …ufff…un po’ mi ha spaventato…-basta
mauri-…ok fammi fare una foto quando attacca.
Ok ciao ciao cobra, shizu non condivide la mia tranquillità, non vuole sentire ragioni, qua non vuole stare, ok si smonta tutto e si va a cercare un altro posto.
Ecco shizu, questa spiaggia ti piace..-ma
i serpenti- no, tranquilla qua niente, ai serpenti il mare non piace.
Puff... Era de esperar.. En la naturaleza salvaje. Adrenalina a mil.
RispondiEliminaEn fin un buen ejemplar.
Gracias a Dios que no ataco, solo aviso.