Secondo giorno a Canberra.
Ci fermiamo anche oggi, abbiamo voglia di camminare e c’è
una bella lunga passeggiata attorno al lago.
Canberra è una città costruita a tavolino c’è questo lago
artificiale, ricavato dal fiume Molonglo, che divide la città in due, il centro
città si trova a nord del lago, e tutto
intorno un meraviglioso parco giardino.
Come tutte le città australiane si sviluppa in larghezza, ci
sono parchi e molti spazi lasciati a bosco, a cespuglio, si potrebbe pensare che non sono curati, e
in effetti vengono proprio lasciati assolutamente naturali, qua dicono che
Canberra è la “capitale del bush”.
Siamo accampati a una decina di kilometri in una rest areas,
la mattina arriviamo presto in città, parcheggiamo la moto vicino la biblioteca
e zaino in spalla la passeggiata ha inizio.
Oggi è giornata di eventi e nel parco ci sono un sacco di
bancarelle, noi ne approfittiamo passando per gli stand gastronomici solo per
poter assaggiare qualcosa, ma non siamo stati molto fortunati, non ci fila
nessuno, preferiscono intrattenersi con le attempate signore, a noi solo una
rapida occhiata ee.. hanno capito tutto, va beh, non fa niente ci abbiamo
provato, solo shizu è riuscita a farsi fare un lavaggio mani con un prodotto a
detta loro straordinario.
È bello passeggiare in questo parco, a volte camminiamo in
silenzio altre volte si parla di progetti che subito si disfano, poi si scherza
e a volte ci si ritrova a osservare le stesse cose con gli stessi
pensieri. Nel pomeriggio dopo aver
pranzato il solito sandwich facciamo l’ultimo passaggio alla biblioteca per
caricare la nostra attrezzatura.
Poi dopo il supermercato gli ultimi 10 kilometri della
giornata, stavolta in moto, e siamo al
nostro accampamento, domani…domani si va a sud.
[b]De oca a oca y tiro porque me toca.[b/]
RispondiEliminaOtra área recreativa, barbacoa, agua y ducha caliente al aire libre. Interesante.
Hay una luz preciosa, que me encanta, la de los cielos profundos, del azul infinito, donde solemos pasear con nuestros pensamientos, o en sueños, como levitando en el espacio.
El olor a eucalipto debe de marear.
Y Lo que ocurre es que este paseo, que vosotros estáis dando, es por un pequeño planeta, que llamaron tierra. Donde todo lo que existe, fue y sera; idílico, maravilloso.
El mejor ejemplo de que lo que digo es verdad, es mirando a shizuyo, junto a los tulipanes abiertos en mil sonrisas, Y si os digo el pensamiento, es como mirar la suya.
Estamos tan lejos y tan cerca....
Que una sonrisa puede abarcarlo todo.