Che notte, raffiche di vento fortissimo, sono le 6 quando ci svegliamo, smontiamo la tenda, e dopo aver fatto colazione, scendiamo a Tblisi.
Andiamo al consolato dell’Ucraiana, ma è ancora chiuso, apre alle 11, allora decidiamo di provare con il consolato dell’Azerbaijan, dobbiamo però trovare l’indirizzo, capitiamo per caso davanti a un MAC donald con w-ifi, perfetto, i panini del mac non mi piacciono, però w-ifi è velocissimo, questa è la prima volta che ci succede da queste parti, meraviglioso, potenza yankee…..
Sono le 11 ritorniamo al consolato dell’Ucraina, non occore il visto ne a me ne a Shizuyo, bene, proviamo al consolato dell’Azerbaijan, qua c’è un problema, il visto non lo rilasciano senza una lettera di invito, problema che si può risolvere grazie a internet e a 55 dollari a testa, un bel business vero?
Secondo problema noi sul passaporto abbiamo non uno, ma due visa dell’ Armenia, che c’è di strano, assurdo ma non ti fanno entrare in Azerbaijan se il passaporto ha il visto armeno.
Passiamo il pomeriggio al Mac, anche perchè fuori è in atto un vero nubifragio, che storia pensare che solo 5 giorni fa eravamo a 45 gradi ora siamo a 20, alle 5 smette, andiamo dobbiamo fare la spesa e trovare un nuovo posto per la notte, ci piace cambiare, è al risveglio, quando apriamo la tenda e guardiamo fuori che ci sentiamo liberi.
Montiamo la tenda sulle colline in periferia, vediamo la citta sotto di noi, ma non ci da tempo che ricomincia a piovere, continiuera per 2 ore , poi l’arcobaleno e un vento teso, in piedi davanti a questo scenario, penso a domani, penso all’Azerbaijan, una missione impossibile.
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